Aftershock

Abbiamo
Riempito la stanza di suoni
Per coprire il silenzio
E abbiamo
Provato a placare la sete
Bevendo solo assenzio
Questo mal di testa
Ci dimostra che ieri la festa è riuscita
C'era un sacco di gente che si è divertita
Ma ora, in casa, vagano i soliti vecchi fantasmi
Sicurezze presunte e problemi irrisolti

Ci sono troppe strade
Vorremmo troppe scarpe
Ma abbiamo solo due piedi
E un paio di gambe storte
Più ci attacchiamo al mondo
Più il mondo costa caro
E più diciamo "mi piace"
Più il retrogusto è amaro

Ci siamo
Sfidati a chi vive più forte
Oltre a ogni traguardo
E ci siamo
Fissati negli occhi, impazziti
Senza nessun rimpianto
Dannati sogni agitati
Che ci tengono alzati anche quando dovremmo dormire
Lunedì è fra due ore
E c'è un mondo da fare

Che cosa ci resta
Un letto disfatto, un ricordo sfocato
Magari è tutta una finta
Abbiamo solo giocato

Ci sono troppe strade
Vorremmo troppe scarpe
Ma abbiamo solo due piedi
E un paio di gambe storte
Più ci attacchiamo al mondo
Più il mondo costa caro
E più diciamo "mi piace"
Più il retrogusto è amaro

C'è un autobus che parte, quella sensazione
Di aver perso qualcosa, l'ennesima occasione
Di trasformare in vita le intenzioni di un viaggio
Non ci si può fermare
Siamo di passaggio

Più ci attacchiamo al mondo
Più il mondo costa caro
E più diciamo "mi piace"
Più il retrogusto è amaro



Credits
Writer(s): Erin Beck, Alexander Makhlouf, Jean Paul Makhlouf, Samuel Frisch
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