Macchina del tempo - Live 1980
E quando quel suo pianto
Patetica risposta al mio no
Divenne un Eden verde
Che un angolo di strada cancellò
Soffocai la mia sensibilità
Dietro la statua della libertà
E quella statua un nome ed occhi verdi aveva già
E un mezzo sorriso di un uomo che sa
Dimmi soltanto cosa vuoi
E fu la morte anche per lui
E purtroppo perdo anche te
Se tu confondi mondi, amore e proprietà
Tu perdi me eh
E ancor più sola, senza loro, te
Io disperata con un mantello alato
Sopra un monte corro
A braccia aperte
Ad occhi chiusi gettandomi
Come posso mi soccorro
Vedrò fra il grano i fiordalisi
Uscir dall'acqua i risi
D'amor la terra è pregna
Anche se gramigna del seme è il seme, ah
Dell'esclusività
E certamente parleranno di sindrome depressiva
O più semplicemente diranno che è morta un'altra matta
Io avrò cercato solamente altrove quel contatto
Che qui non trovo
Che qui non ho
Macchina del tempo
Tu perdi i pezzi e non lo sai
I pazzi sono i saggi e viceversa ormai
Io so che incertezza
Uccide ogni ebbrezza che nasce in noi
Il senso della vita confuso e rimirato si è perso ormai
Tra i fili di un tessuto
Di riti e paure
Di rabbie e di preghiere
Siamo, siamo, siamo vivi e dobbiamo restarlo perché
Programmare la vita in un giorno
Vuol dire morire quel giorno con te
E io voglio mai perdere nessuno
Nessuno che perda mai me
Purtroppo perdo anche te
Tu perdi me
E ancor più sola, senza loro, te
Patetica risposta al mio no
Divenne un Eden verde
Che un angolo di strada cancellò
Soffocai la mia sensibilità
Dietro la statua della libertà
E quella statua un nome ed occhi verdi aveva già
E un mezzo sorriso di un uomo che sa
Dimmi soltanto cosa vuoi
E fu la morte anche per lui
E purtroppo perdo anche te
Se tu confondi mondi, amore e proprietà
Tu perdi me eh
E ancor più sola, senza loro, te
Io disperata con un mantello alato
Sopra un monte corro
A braccia aperte
Ad occhi chiusi gettandomi
Come posso mi soccorro
Vedrò fra il grano i fiordalisi
Uscir dall'acqua i risi
D'amor la terra è pregna
Anche se gramigna del seme è il seme, ah
Dell'esclusività
E certamente parleranno di sindrome depressiva
O più semplicemente diranno che è morta un'altra matta
Io avrò cercato solamente altrove quel contatto
Che qui non trovo
Che qui non ho
Macchina del tempo
Tu perdi i pezzi e non lo sai
I pazzi sono i saggi e viceversa ormai
Io so che incertezza
Uccide ogni ebbrezza che nasce in noi
Il senso della vita confuso e rimirato si è perso ormai
Tra i fili di un tessuto
Di riti e paure
Di rabbie e di preghiere
Siamo, siamo, siamo vivi e dobbiamo restarlo perché
Programmare la vita in un giorno
Vuol dire morire quel giorno con te
E io voglio mai perdere nessuno
Nessuno che perda mai me
Purtroppo perdo anche te
Tu perdi me
E ancor più sola, senza loro, te
Credits
Writer(s): Luigi Lefcaditi, Daniele Santarelli
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