La canzone del parco - Demo

Lui e lei ridono, umidi baciano
Parole lievi, leggere le piume
Se lui e lei fragili, indecisioni
Al solito posto, la solita ora
Se lei e lui sabato dopo la scuola
Lo fanno sul serio, la colomba vola

Domani è lontano, domani è lontano
Se mi ami ora, domani è lontano

E lui e lei ridono, umidi baciano
Parole lievi, leggere le piume
Se lei e lui timidi, umidi scrivono
Platani con incisione di cuori
Sinceri se dicono, "Ti voglio bene"
Il parco sorride, la stagione viene
Se lei e lui nuvole di desideri
Si toccano puri, il prato respira

Domani è lontano, domani è lontano
Se mi ami ora, domani è lontano

Penso che ho di nuovo i brividi
E mi lascio prendere da domande inutili
Da poeti poveri sui miei rami umidi
Sulle foglie ultime, a che cosa pensano?
Questi umani fragili, a che cosa servono?
I miei rami stupidi, a che cosa servono?

Se mi lascio prendere da pensieri inutili
Posso solo esistere, in eterno vivere
Senza avere gli attimi degli amanti giovani
Degli amori giovani, a che cosa pensano?
Questi umani fragili, a che cosa servono?
I miei rami stupidi, a che cosa servono?



Credits
Writer(s): Francesco De Leo
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