L'ocona sgangherona

C'era una volta l'ocona sgangherona
Morbida e larga come una poltrona
Era cresciuta in un vecchio casale
Sempre al lavoro e stava un po' male

Era simpatica la sgangherona
Era un po' tozza, non era bella
Ma stava in guardia ed era brava
Faceva proprio da sentinella

Poi una sera fece il fagotto
Con un grazioso fardello nel becco
Sotto le stelle si mise in cammino
Camminerò fin che viene mattino

Chi la incontrava diceva,"Che bella"
Quell'oca grassa che caracolla
Ma sgangherona sentendosi inquieta
Faceva finta di avere una meta

Dopo due giorni e due notti di viaggio
La sgangherona si fece coraggio
Lasciò la strada che andava a Corfù
E in un laghetto si buttò giù

Un anno dopo passando di lì
Chi la vedeva diceva così
"Guarda che furba la sgangherona
Morbida e larga come una poltrona"

Dal più bel cigno si è fatta sposare
E adesso tutti vanno a guardare
A sette piccoli grassi cignetti
E tanti amici, castori e folletti

Un anno dopo passando di lì
Chi la vedeva diceva così
"Guarda che furba la sgangherona
Morbida e larga come una poltrona"

Dal più bel cigno si è fatta sposare
E adesso tutti vanno a guardare
A sette piccoli grassi cignetti
E tanti amici, castori e folletti

Mentre l'ocona caracollando
Ballò un bel valzer col cigno Rolando
Nel lago i pesci, nel cielo i gabbiani
Un bimbo ride e gli batte le mani

Nel lago i pesci, nel cielo i gabbiani
Un bimbo ride e gli batte le mani



Credits
Writer(s): Fabio Piccaluga
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