Angelica Matta

Tanti anni a cercare di farla finita
E invece poi a me tu mi salvi la vita
Angelica matta, nottata infinita
Di tanto cercare di notte il dolore
La notte è passata e galleggia sul mare
Angelica matta, un fottuto chiarore

Dal fondo del treno qualcosa ha sorriso
Nascosto negli occhi, perduto nel viso
Angelica matta, che lampo improvviso
Di luce imprevista che sorge dal niente
Di niente addensata, però intraprendente
Angelica matta, che bacio imprudente

Tuo cugino, Leopardi, t'ha messo due spine
Di ossa e dolore, due unghie alla schiena
Angelica matta, che quando si china
In quel naufragare che è dolce davvero
Angelica matta che in ogni pensiero si veste di nero

Tanti anni da vivere, non te li senti
In bocca un sorriso, ti stringi tra i denti
Angelica matta, non fa complimenti
Si beve il suo calice d'anice puro
Si sveste dal nero, si copre di scuro
Si offre nel vuoto di questo futuro

Angelica matta, io ti porto tutto
Il mondo di un povero diavolo in quattro
Mi vedi annaspare in un sogno di lutto
Mi vedi affogare e ti butti di sopra
Sei un angelo dentro ad un film di Frank Capra
Angelica matta, il tuo nome ti scopre

Per quello che sei, per quanto la morte
Stringendo i tuoi denti, battendo le porte
Però su di me, dai, non stringerli forte
Abbiamo rinchiuso lei fuori e noi dentro
Porto Recanati, stasera s'è spento e si fotta il tormento

Angelica matta, un'ombra per caso
Ti passa negli occhi, la soffi dal naso
Ti stendi e non dormi perché non hai peso
Ed io che ti schiaccio e tu che mi accogli
Unendo le nostre canzoni, i miei fogli
Le vecchie ferite con i nuovi tagli

Uniamoci e poi ritorniamo a scappare
Tu dentro te stessa, io in giro a cantare
Fuggendo da anni lo stesso dolore



Credits
Writer(s): Federico Marchi, Alessio Lega
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