Signor Tenente
Forse possiamo cambiarla, ma è l'unica che c'è
questa vita di stracci e sorrisi e di mezze parole
Forse cent'anni o duecento, è un'attimo che va
forse di un attimo appena, sarebbe com'è
Tutti vestiti di vento a inseguirci nel sole
tutti aggrappati a un filo e non sappiamo dove
Dove? dove? dove?
Minchia signor tenente
che siamo usciti dalla centrale,
ed in costante contatto radio
abbiamo preso la provinciale,
e al chilometro quarantuno
presso la casa cantoniera,
nascosto bene la nosta auto
che si vedesse che non c'era,
e abbiam montato l'autovelox
e fatto multe senza pietà,
a chi passava sopra i cinquanta
fossero pure cinquanta d'età,
e preso uno senza patente
e preso uno senza patente
Minchia signor tenente
faceva un caldo che si bruciava,
la provinciale sembrava un forno
c'era l'asfalto che tremolava,
e che sbiadiva tutto lo sfondo
ed è così tutti sudati,
che abbian saputo di quel fattaccio
di quei ragazzi morti ammazzati,
gettati in aria come uno straccio
caduti a terra come persone,
che han fatto a pezzi co l'esplosivo
che se non serve per cose buone,
può diventare così cattivo
che dopo quasi non resta niente "
Minchia signor tenente
e siamo qui con queste divise,
che tante volte ci vanno strette
specie da quando sono derise,
da un'umorismo di barzellette
e siamo stanchi di sopportare,
quel che succede in questo paese
dove ci tocca farci ammazzare,
per poco più di un milione al mese
e c'è una cosa qui nella gola,
una che propio non ci va giù
e farla scendere è una parola,
se chi ci ammazza prende di più
di quel che prende la brava gente
Minchia signor tenente
lo so che parlo col commandante ma,
quanto tempo dovrà passare
che a star seduto su una volante,
la voce in radio ci fa tremare
che di coraggio ne abbiamo tanto,
ma qui diventa sempre più dura
quando ci tocca di fare i conti,
con il coraggio della paura
e questo è quel che succede adesso,
che poi se c'è una chiamata urgente
si prende su e ci si va lo stesso,
e scusi tanto se non è niente
e scusi tanto se non è niente
Minchia signor tenente
per cui se pensa che ciò vent'anni,
credo che propio non mi da torto
se riesce a mettersi nei miei panni,
magari non mi farà rapporto
e glielo dico sinceramente,
minchia signor tenente
questa vita di stracci e sorrisi e di mezze parole
Forse cent'anni o duecento, è un'attimo che va
forse di un attimo appena, sarebbe com'è
Tutti vestiti di vento a inseguirci nel sole
tutti aggrappati a un filo e non sappiamo dove
Dove? dove? dove?
Minchia signor tenente
che siamo usciti dalla centrale,
ed in costante contatto radio
abbiamo preso la provinciale,
e al chilometro quarantuno
presso la casa cantoniera,
nascosto bene la nosta auto
che si vedesse che non c'era,
e abbiam montato l'autovelox
e fatto multe senza pietà,
a chi passava sopra i cinquanta
fossero pure cinquanta d'età,
e preso uno senza patente
e preso uno senza patente
Minchia signor tenente
faceva un caldo che si bruciava,
la provinciale sembrava un forno
c'era l'asfalto che tremolava,
e che sbiadiva tutto lo sfondo
ed è così tutti sudati,
che abbian saputo di quel fattaccio
di quei ragazzi morti ammazzati,
gettati in aria come uno straccio
caduti a terra come persone,
che han fatto a pezzi co l'esplosivo
che se non serve per cose buone,
può diventare così cattivo
che dopo quasi non resta niente "
Minchia signor tenente
e siamo qui con queste divise,
che tante volte ci vanno strette
specie da quando sono derise,
da un'umorismo di barzellette
e siamo stanchi di sopportare,
quel che succede in questo paese
dove ci tocca farci ammazzare,
per poco più di un milione al mese
e c'è una cosa qui nella gola,
una che propio non ci va giù
e farla scendere è una parola,
se chi ci ammazza prende di più
di quel che prende la brava gente
Minchia signor tenente
lo so che parlo col commandante ma,
quanto tempo dovrà passare
che a star seduto su una volante,
la voce in radio ci fa tremare
che di coraggio ne abbiamo tanto,
ma qui diventa sempre più dura
quando ci tocca di fare i conti,
con il coraggio della paura
e questo è quel che succede adesso,
che poi se c'è una chiamata urgente
si prende su e ci si va lo stesso,
e scusi tanto se non è niente
e scusi tanto se non è niente
Minchia signor tenente
per cui se pensa che ciò vent'anni,
credo che propio non mi da torto
se riesce a mettersi nei miei panni,
magari non mi farà rapporto
e glielo dico sinceramente,
minchia signor tenente
Credits
Writer(s): Giorgio Faletti
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