Un giudice - Live con i new trolls

Cosa vuol dire aver un metro e mezzo di statura
Ve lo rivelan gli occhi e le battute della gente
O la curiosita' di una ragazza irriverente
Che vi avvicina solo per un suo dubbio impertinente:
Vuole scoprir se è vero quanto si dice intorno ai nani
Che siano i piu' forniti della virtu' meno apparente
Fra tutte le virtu' la piu' indecente

Passano gli anni i mesi, e se li conti anche i minuti
E' triste trovarsi adulti senza essere cresciuti
La maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo
Fino a dire che un nano è una carogna di sicuro

Perché ha il cuore troppo troppo vicino al buco del culo

Fu nelle notti insonni vegliate al lume del rancore
Che preparai gli esami, diventai procuratore
Per imboccare la strada che dalle panche di una cattedrale

Porta alla sacrestia quindi alla cattedra di un tribunale
Giudice finalmente, arbitro in terra del bene e del male
E allora la mia statura non dispenso' più buonumore
A chi alla sbarra in piedi mi diceva "Vostro Onore"
E di affidargli al boia fù un piacere del tutto mio
Prima di genuflettermi nell'ora dell'addio
Non conoscendo affatto la statura di Dio



Credits
Writer(s): Nicola Piovani, Giuseppe Bentivoglio, Codice Generico Siae, Fabrizio De Andre'
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