Attraversa la città
Sveglia presto, inizia un'altra giornataccia
Va al cesso, accende l'acqua, si sciacqua la faccia
Poi si specchia e vede i lividi sul volto
Lui sorride, non fa più caso al dolore che ha nelle braccia
Poi si veste di fretta, odia quella giacca
La camicia, la cravatta gli sta stretta
Esce e mette i soldi senza portafogli con le chiavi in tasca
E come sempre è tardi e l'autobus non passa, merda (cazzo)
Il cielo è grigio e tutto gli fa schifo
Ogni giorno viene ucciso dentro quell'ufficio
Il suo capo è un frocio ce l'ha scritto in viso
Che pretende di essere salutato con un bel sorriso (bleah)
Depressione di merda, fuma in bagno, prova a curarla con l'erba
Vorrebbe dare fuoco a questo posto, inspira lentamente
Questa roba è forte ma lui non la sente proprio
Pensa solo a quando sarà fuori
Ha imparato a conservare le cose migliori
E quindi sa che c'è qualcosa che lo aspetta
Quando si slaccia la cravatta e si allaccia i guantoni
Quanto dura questo viaggio in metro?
Sempre presente ad ogni allenamento
Ahh, vola, la mente vola
E un'altra volta ancora lui attraversa la città
Prossima fermata
Attraversa la città
Uscita lato destro
È il primo ad arrivare, sempre puntuale
La palestra in un garage, lui scende le scale
L'adrenalina sale, crepe lungo il corridoio
Arriva nello spogliatoio nel freddo glaciale
Si siede e si prepara con calma
Sa che la pazienza è la migliore arma
Si cambia le scarpe, si avvolge le bende sulle mani
Poi bacia i guantoni, combatti per ciò che ami
Lui pensa a suo nonno
Gli ha fatto da padre, tolto dalle strade
L'ha allenato ogni maledetto giorno
Fottuto toro scatenato, lui colpisce il sacco
Come fosse tutto ciò che ha sempre odiato
È pronto, lui sa di non essere nato per vincere
Ma per vivere lo scontro
Ha perso due denti in un incontro
Un bel sorriso per il capo la mattina dopo
E quando torna a casa
Sul notturno mentalmente si ripassa le sequenze
Ad occhi chiusi perché il suo nemico immaginario
È stato il suo peggiore avversario di sempre
Domani è un'altra giornataccia
Fra quattro ore suonerà la sveglia (merda)
Ahh, la mente vola
E un'altra volta ancora lui attraversa la città
Prossima fermata
Attraversa la città
Uscita lato destro
Prossima fermata
Va al cesso, accende l'acqua, si sciacqua la faccia
Poi si specchia e vede i lividi sul volto
Lui sorride, non fa più caso al dolore che ha nelle braccia
Poi si veste di fretta, odia quella giacca
La camicia, la cravatta gli sta stretta
Esce e mette i soldi senza portafogli con le chiavi in tasca
E come sempre è tardi e l'autobus non passa, merda (cazzo)
Il cielo è grigio e tutto gli fa schifo
Ogni giorno viene ucciso dentro quell'ufficio
Il suo capo è un frocio ce l'ha scritto in viso
Che pretende di essere salutato con un bel sorriso (bleah)
Depressione di merda, fuma in bagno, prova a curarla con l'erba
Vorrebbe dare fuoco a questo posto, inspira lentamente
Questa roba è forte ma lui non la sente proprio
Pensa solo a quando sarà fuori
Ha imparato a conservare le cose migliori
E quindi sa che c'è qualcosa che lo aspetta
Quando si slaccia la cravatta e si allaccia i guantoni
Quanto dura questo viaggio in metro?
Sempre presente ad ogni allenamento
Ahh, vola, la mente vola
E un'altra volta ancora lui attraversa la città
Prossima fermata
Attraversa la città
Uscita lato destro
È il primo ad arrivare, sempre puntuale
La palestra in un garage, lui scende le scale
L'adrenalina sale, crepe lungo il corridoio
Arriva nello spogliatoio nel freddo glaciale
Si siede e si prepara con calma
Sa che la pazienza è la migliore arma
Si cambia le scarpe, si avvolge le bende sulle mani
Poi bacia i guantoni, combatti per ciò che ami
Lui pensa a suo nonno
Gli ha fatto da padre, tolto dalle strade
L'ha allenato ogni maledetto giorno
Fottuto toro scatenato, lui colpisce il sacco
Come fosse tutto ciò che ha sempre odiato
È pronto, lui sa di non essere nato per vincere
Ma per vivere lo scontro
Ha perso due denti in un incontro
Un bel sorriso per il capo la mattina dopo
E quando torna a casa
Sul notturno mentalmente si ripassa le sequenze
Ad occhi chiusi perché il suo nemico immaginario
È stato il suo peggiore avversario di sempre
Domani è un'altra giornataccia
Fra quattro ore suonerà la sveglia (merda)
Ahh, la mente vola
E un'altra volta ancora lui attraversa la città
Prossima fermata
Attraversa la città
Uscita lato destro
Prossima fermata
Credits
Writer(s): Andrea Manusso, Giorgio Ferrario, Matteo Nesi
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