Venere

Chi l'ha detto che l'amore passa
Che non conta nulla una promessa
Che col tempo tutto si consuma
Che non è più come prima
Il bisogno ancora di sfiorarti
Di tornare a casa e ritrovarti
Di tenerti addosso quando dormi
Con la voglia di svegliarti

perché l'amore parte da un bacio
e non avverte
e tu che sei l'amore sai fare la tua
parte

Sei meglio di Venere
Sul mio corpo complice
Mi porti in un posto
Che conosciamo soltanto noi
Sei meglio di Venere
E detti le regole
Ti abbraccio e mi arrendo
E al mondo restiamo solo noi
Come stai, come stai

Non è vero che l'amore trema
Che ogni giorno ci si annoia prima
E che è una questione di natura
Troppo fragile e insicura
Senza te non mi so immaginare
E non è paura ne dolore
E che dove tu mi sai portare
È impossibile arrivare

sai che questa sera rimango sveglio e
aspetto
per la felicità regalami il biglietto

Sei meglio di Venere
Sul mio corpo complice
Mi porti in un posto
Che conosciamo soltanto noi
Sei meglio di Venere
E detti le regole
Ti abbraccio e mi arrendo
E al mondo restiamo solo noi

Ti abbraccio e mi arrendo
E al mondo restiamo solo noi
Come stai, come stai



Credits
Writer(s): Marco Giorgi
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