Ai fantasmi

Aspettati il fango, su ogni fiore di Maggio
Il canto che arriva dall'alto del cuore più marcio
Siedi e mettiti a tuo agio, preparati al viaggio
Nel mio mondo senza ritorno né atterraggio
E mamma, ha dato vita a un ragazzo
Cronache di pestaggio
Che questa vita ha dato un ragazzo
L'ho capito, ma sorpito con cura qualsiasi calcio
Con cui ho costruito la mia armatura di ghiaccio
Ha fatto così tanto male quando mi ha colpito
Che ha tolto il sorriso
Ma veder lo schifo serve a godersi il paesaggio
Poi sconfitto il buio con ogni mio raggio
E sangue, nonostante ho dato il cuore mio a chi era malvagio
Perché se non parlo il mio silenzio è saggio
Perché se non parlo il mio silenzio è saggio
Lungo il mio cammino ho tolto le persone intralcio
Quindi ho evitato tutti lungo il mio passaggio
Perché solo se ho la vita a pezzi, apprezzi ciò che faccio
Non conta più la musica, ma il personaggio
Ho perso il senno e il sonno, cazzo loro sanno
Arriva il giorno, un'altra notte che non dormo
E baby, se non ti scrivo è perché ti disturbo
Il mondo mi ha fottuto e mi ha reso molto più furbo
Vedi, se non soffri il karma aspetterà il tuo turno
Non è colpa mia se questo cielo non è più azzurro
L'ansia taglia come burro la mia calma, p la mia anima che parla
Pratica e sradica il diaframma
Questa musica è la mia armatura, ma anche la mia arma
Sono protetto, ho un grilletto in bocca e un colpo in canna
"Non stare più male" vallo a dire a mamma
Non mi stupisco se il cielo si infiamma
Nutro questo fuoco con la tua ignoranza
Li ricopro di benzina e attendo l'incendio del karma, io

È la storia di un bambino troppo strano per stare nel mondo
E fin troppo grande per fare il bambino
Voglio che il mio sangue caldo bruci nel camino
Mentre canto nelle prime luci del mattino
Quest'ansia è un martirio tanto che toglie il respiro
Troppo in alto per toccar l'asfalto lungo il mio cammino

Karma, ra-ta-ta
Karma, ra-ta-ta
Karma, ra-ta-ta
Karma, ra-ta-ta

Non puoi sconfiggere tutte le vipere di questo mondo
Anche se vivere in un sogno, fra, ti terrà lontano perché
La mia vita è scura, la mia armatura è un convoglio
Io la difendo e muoio, ma mi porterà lontano
Non darmi ragione anche se so quanto la voglio
Affogo nell'orgoglio come fosse petrolio
Siamo fatti d'un bisogno all'ultimo piano del mondo
Le mie ali si spalancheranno, piano, plano
Sono strano, ma tengo in mano un dono
Io, senza cosa sono, io, senza non funziono
Pensa, molla il peso che ti stressa e prendi il volo
Ali di condensa, nell'essenza mi elevo dal suolo
Un uomo che è più finto della sua stessa esistenza
Questa roba è troppo intensa, mica un suono
L'anima è diversa se cresce nell'abbandono
E questa luce è troppo intensa quando il buio resta solo
Non vi perdono

È la storia di un bambino troppo strano per stare nel mondo
E fin troppo grande per fare il bambino
Voglio che il mio sangue caldo bruci nel camino
Mentre canto nelle prime luci del mattino
Quest'ansia è un martirio tanto che toglie il respiro
Troppo in alto per toccar l'asfalto lungo il mio cammino

Karma, ra-ta-ta
Karma, ra-ta-ta
Karma, ra-ta-ta
Karma, ra-ta-ta

(Karma, ra-ta-ta)
(Karma, ra-ta-ta)
(Karma, ra-ta-ta)
(Karma, ra-ta-ta)
(Karma, ra-ta-ta)
(Karma, ra-ta-ta)
(Karma, ra-ta-ta)
(Karma, ra-ta-ta)



Credits
Writer(s): Andrea Arrigoni, Stefano Locatellı
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