Artigli
Non è facile restarmi accanto
Quindi stammi almeno a un palmo di distanza
Dentro una gabbia non so stare calmo
Non sostare accanto alla mia faccia stanca
Dentro la sacca non ho acqua, non serve
Stringo gli amici fra le braccia, non merde
La tua parola sembra inutile
Come una cameriera che batte la fiacca, non serve
La tua ragione qui si sgretola, creta
Tu mi vorresti analfabeta, crepa!
Ti hanno cresciuto casa e chiesa
Anch'io in casa ma tra le urla tipo heavy metal
E metà della mia gente non si rende conto
Che metà della tua gente non si rende conto
Che sta a Varedo mica a Compton
Bianco mica Common, fare pezzi froci mica è conscious
Ma permettetemi di dirla tutta
Della vostra finta guerra io me ne sbatto
Rimo fin quando avrò la bocca asciutta
E se mi metti un'etichetta io me la stacco
Te lo giuro che non mi interessa
Di far parte di sta scena a me non interessa
Di chi mi dissa e chi mi pressa
Chi mi rispecchia e rispetta, one love, blessa
Lo tengo vero con la penna calda
Con la testa alta, uomo carta canta
Fammi fare qualche rima mentre fisso l'alba
Devi stare ad ascoltare quando un rasta parla
Non ho la fissa di sfondare, tu chiamami scemo
Ma ogni rima vibra all'altezza del tuo duodeno
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ora sento le solite voci ma non sono urla, ora sono bisbigli
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ora sento le solite voci ma non sono urla, ora sono bisbigli
Delicato non lo sono da un pezzo
Mi sono dedicato molto più di un pezzo, tipo questo
Sempre evitato il successo ma è netto
Se mi sfidate sul mio campetto
Non capisci la mia sadisfaction
Quando vieni a dirmi che il mio pezzo sa di vecchio
Perché adesso non mi ascolti solo per dispetto ma io per rispetto
Ti rispondo schietto e dico che ho visto frate che cambiavano strada
Solo perché era dissestata
Siete di facciata
La mia faccia dal cemento non si è mai staccata, non si è mai stancata
Gola secca, dissetata con le gocce
In quei momenti valevano più di dieci docce, dieci cocktail
Dieci decimi se mi parli di vero
Perché vedo che ti sei già arreso dopo dieci volte
Tu non immagini gli sbatti che ci stanno dietro
Per zittire quei bastardi che ci stanno dietro
C'ho le palle, non la palla di vetro
Ma so che nel futuro nulla sarà divieto
Non ci rimane che adeguarsi ma è un po' triste
C'è chi continua ad alienarsi, chi persiste
Io invece punto ad allenarmi
A servire assist per i compagni, mica per il tuo mister
Non mi ricordo solamente chi segna
Ma mi ricordo solamente chi insegna
Resto con chi non ce la fa ma si impegna
Conosco la mia gente per chi è, non per chi sembra
Ma che ne sanno questi come sto
Se mi calpesteranno come stop o mi respireranno come smog
Mi porteranno al top, mentre mi girano le palle, pokèstop
Ho visto gente strisciare come le vipere
Fare finta di ridere
Fare finta di vivere e mò che butto fuori il veleno con queste liriche
A ogni sillaba le loro facce sembrano più nitide ed io
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ora sento le solite voci ma non sono urla, ora sono bisbigli
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ora sento le solite voci ma non sono urla, ora sono bisbigli
Quindi stammi almeno a un palmo di distanza
Dentro una gabbia non so stare calmo
Non sostare accanto alla mia faccia stanca
Dentro la sacca non ho acqua, non serve
Stringo gli amici fra le braccia, non merde
La tua parola sembra inutile
Come una cameriera che batte la fiacca, non serve
La tua ragione qui si sgretola, creta
Tu mi vorresti analfabeta, crepa!
Ti hanno cresciuto casa e chiesa
Anch'io in casa ma tra le urla tipo heavy metal
E metà della mia gente non si rende conto
Che metà della tua gente non si rende conto
Che sta a Varedo mica a Compton
Bianco mica Common, fare pezzi froci mica è conscious
Ma permettetemi di dirla tutta
Della vostra finta guerra io me ne sbatto
Rimo fin quando avrò la bocca asciutta
E se mi metti un'etichetta io me la stacco
Te lo giuro che non mi interessa
Di far parte di sta scena a me non interessa
Di chi mi dissa e chi mi pressa
Chi mi rispecchia e rispetta, one love, blessa
Lo tengo vero con la penna calda
Con la testa alta, uomo carta canta
Fammi fare qualche rima mentre fisso l'alba
Devi stare ad ascoltare quando un rasta parla
Non ho la fissa di sfondare, tu chiamami scemo
Ma ogni rima vibra all'altezza del tuo duodeno
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ora sento le solite voci ma non sono urla, ora sono bisbigli
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ora sento le solite voci ma non sono urla, ora sono bisbigli
Delicato non lo sono da un pezzo
Mi sono dedicato molto più di un pezzo, tipo questo
Sempre evitato il successo ma è netto
Se mi sfidate sul mio campetto
Non capisci la mia sadisfaction
Quando vieni a dirmi che il mio pezzo sa di vecchio
Perché adesso non mi ascolti solo per dispetto ma io per rispetto
Ti rispondo schietto e dico che ho visto frate che cambiavano strada
Solo perché era dissestata
Siete di facciata
La mia faccia dal cemento non si è mai staccata, non si è mai stancata
Gola secca, dissetata con le gocce
In quei momenti valevano più di dieci docce, dieci cocktail
Dieci decimi se mi parli di vero
Perché vedo che ti sei già arreso dopo dieci volte
Tu non immagini gli sbatti che ci stanno dietro
Per zittire quei bastardi che ci stanno dietro
C'ho le palle, non la palla di vetro
Ma so che nel futuro nulla sarà divieto
Non ci rimane che adeguarsi ma è un po' triste
C'è chi continua ad alienarsi, chi persiste
Io invece punto ad allenarmi
A servire assist per i compagni, mica per il tuo mister
Non mi ricordo solamente chi segna
Ma mi ricordo solamente chi insegna
Resto con chi non ce la fa ma si impegna
Conosco la mia gente per chi è, non per chi sembra
Ma che ne sanno questi come sto
Se mi calpesteranno come stop o mi respireranno come smog
Mi porteranno al top, mentre mi girano le palle, pokèstop
Ho visto gente strisciare come le vipere
Fare finta di ridere
Fare finta di vivere e mò che butto fuori il veleno con queste liriche
A ogni sillaba le loro facce sembrano più nitide ed io
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ora sento le solite voci ma non sono urla, ora sono bisbigli
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ho passato giorni a cercare appigli
Bastava tirar fuori gli artigli (i miei artigli)
Ora sento le solite voci ma non sono urla, ora sono bisbigli
Credits
Writer(s): Matteo Angelo Loi
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