Poi più niente

Gira nella piaga, si rigira lama fredda dal di dentro,
Chiede ancora sangue a chi di sangue caldo in corpo non ne ha più
Fogli di giornale tra le righe ci si tira una rivincita
Carta straccia dimmi quanto in basso può cadere un'anima

Batte il cuore forte e brucia tanto che una luce ci si inerpica
Spinge l'uomo nero mi convince, c'è qualcosa che non va
Labbra secche pungono si gira il mondo intero e mi dimentica
Sabbia nella sabbia ci si perde poi domani si vedrà

E grazie a Dio non mi è rimasto niente
Non c'è nient'altro che io possa perdere

Lei distesa dorme di una quasi morte calda e malinconica
Lui le grida un odio antico e sputa verde marcio su di lei
Dentro un buco nero quattro e mezza cinque un quarto è già domenica
Ride chi ha la macchina nel posto riservato autorità

E grazie a Dio non mi è rimasto niente
Non c'è nient'altro che io possa perdere

Tra un po' sarà tutto finito
Un tonfo e poi più niente
Tra un po' sarà tutto finito
Un tonfo e poi più niente
Tra un po' sarà tutto finito
Un tonfo e poi più niente
Tra un po' sarà tutto finito
Un tonfo e poi più niente

E grazie a Dio non mi è rimasto niente
Non c'è nient'altro che io possa perdere



Credits
Writer(s): Andrea Comandini
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