Se ne riparla a settembre
La, la la la
La la, la la
La la, la la la
La la la la la la
A Ottobre la febbre mi tenne costretto nel letto
Tra tachipirina, antibiotico, il Trono di Spade, YouPorn e le ore su Facebook
Poi vedo una foto di lei sul profilo, la aggiungo
Ma sì dai mi butto, mi accetta e ridiamo
Scherziamo, parliamo, chattiamo di brutto
Novembre che grande occasione
Il locale qui dietro fa live Mirkoeilcane
La invito ad uscire
"Ehi ti vengo a prendere, ti offro da bere"
Accetta, mi vesto di fretta
Il concerto ovviamente una grande cacata
Ma quel che è importante è che lungo la strada
Tra una banda arancione e una siepe
Tra una strofa di Vasco e la sete
Con il vento di fuori a bussare e la birra sgasata
Io vi giuro su Dio me l'ha data
La la la
La la la la la la
Dicembre, le luci, il Natale, i regali da fare
La neve, la gente che si vuole bene
Ma noi due avevamo ben altro da fare
E quello facemmo per tre quattro volte ogni giorno
Da far concorrenza ai migliori film porno
Chiudemmo la porta e buttammo la chiave
E a gennaio che feci lo sbaglio di dirle ti amo all'orecchio
Dicendolo piano e tenendole con infinita dolcezza la mano
Lei sorpresa, stupita, stordita rispose "io no, fattene una ragione"
E poi con gli occhi lucidi aggiunse "è uno scherzo, ti amo coglione"
Poi febbraio, il suo cuore di ghiaccio in tempismo perfetto
Per stringerci ancora più forte nel letto
La la la
La la la la la la
L'odore dei fiori di marzo con i suoi giardini ci trovò vicini
Con gli occhi sognanti a parlar di una casa, un giardino e i bambini
Fortuna che poi venne aprile
Quel tiepido sole a ridare vigore a quel solo neurone
Assopito, stordito, ubriaco d'amore
Poi maggio con la primavera
Riaccese i colori, gli amici, i locali
Le cosce di fuori, le tette, i sorrisi e i cattivi pensieri
I primi messaggi arrabbiati dettati dal dubbio e dalla gelosia
"Chi è questa Sofia che ti mette mi piace?
Ora vattene, lasciami in pace
Sei un bastardo come tutti gli altri
M'hai ingannata e la colpa è la mia che ci sono cascata
Mamma mia, ma perché te l'ho data?"
La la la
La la, la la, la la
La la la
La la, la la, la la
Poi giugno e l'estate alle porte
Rendevano forte la mia convinzione
Che tutto l'amore del mondo tra luglio e agosto va in ferie
Le presi le mani e le dissi
"Dai amore è importante
Per questi due mesi fai finta di niente
E poi casomai
Se ne riparla a settembre"
La la la
La la, la la
Ma pure a ottobre
La la la la la la
Saranno mai un par de mesi
La la, la la
La la, la la la
La la la la la la
A Ottobre la febbre mi tenne costretto nel letto
Tra tachipirina, antibiotico, il Trono di Spade, YouPorn e le ore su Facebook
Poi vedo una foto di lei sul profilo, la aggiungo
Ma sì dai mi butto, mi accetta e ridiamo
Scherziamo, parliamo, chattiamo di brutto
Novembre che grande occasione
Il locale qui dietro fa live Mirkoeilcane
La invito ad uscire
"Ehi ti vengo a prendere, ti offro da bere"
Accetta, mi vesto di fretta
Il concerto ovviamente una grande cacata
Ma quel che è importante è che lungo la strada
Tra una banda arancione e una siepe
Tra una strofa di Vasco e la sete
Con il vento di fuori a bussare e la birra sgasata
Io vi giuro su Dio me l'ha data
La la la
La la la la la la
Dicembre, le luci, il Natale, i regali da fare
La neve, la gente che si vuole bene
Ma noi due avevamo ben altro da fare
E quello facemmo per tre quattro volte ogni giorno
Da far concorrenza ai migliori film porno
Chiudemmo la porta e buttammo la chiave
E a gennaio che feci lo sbaglio di dirle ti amo all'orecchio
Dicendolo piano e tenendole con infinita dolcezza la mano
Lei sorpresa, stupita, stordita rispose "io no, fattene una ragione"
E poi con gli occhi lucidi aggiunse "è uno scherzo, ti amo coglione"
Poi febbraio, il suo cuore di ghiaccio in tempismo perfetto
Per stringerci ancora più forte nel letto
La la la
La la la la la la
L'odore dei fiori di marzo con i suoi giardini ci trovò vicini
Con gli occhi sognanti a parlar di una casa, un giardino e i bambini
Fortuna che poi venne aprile
Quel tiepido sole a ridare vigore a quel solo neurone
Assopito, stordito, ubriaco d'amore
Poi maggio con la primavera
Riaccese i colori, gli amici, i locali
Le cosce di fuori, le tette, i sorrisi e i cattivi pensieri
I primi messaggi arrabbiati dettati dal dubbio e dalla gelosia
"Chi è questa Sofia che ti mette mi piace?
Ora vattene, lasciami in pace
Sei un bastardo come tutti gli altri
M'hai ingannata e la colpa è la mia che ci sono cascata
Mamma mia, ma perché te l'ho data?"
La la la
La la, la la, la la
La la la
La la, la la, la la
Poi giugno e l'estate alle porte
Rendevano forte la mia convinzione
Che tutto l'amore del mondo tra luglio e agosto va in ferie
Le presi le mani e le dissi
"Dai amore è importante
Per questi due mesi fai finta di niente
E poi casomai
Se ne riparla a settembre"
La la la
La la, la la
Ma pure a ottobre
La la la la la la
Saranno mai un par de mesi
Credits
Writer(s): Mirko Mancini
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