Natuzza

Nel paese dove il sole scalda già al mattino
Tra la povertà che non manda a scuola
Un giardino calabrese dona al mondo
un fiore di Cielo
Dal nome Natuzza

È un cuore traboccante di purezza e fede
Che riscrive i confini del normale
È uno sguardo basso di un verme di terra
che riesce a vedere
La grandezza delle cose

Che il Cielo splende di luce
Chi ci accoglie giorno e notte e in cambio non ci chiede niente
E non giudica l'errore
Vuole il nostro bene

Regala l'Amore
Parlando alla gente
Parlando di Dio
Che non ha mai smesso di amarci
Neanche un istante
Parlando di Vita
Quando sembra finita
Parlando di un Luogo stupendo che dista
Un colpo di ciglia

La tua casa come un porto non conosce orari
Che a volte farti in due neanche ti basta
Persino la tua pelle è una ferita che rimane aperta
Per ricordarci che la grazia
È nella croce che si accetta

E com'è dolce sopportare
Ogni più piccolo dolore
Perché offrendo il tuo patire
Qualcuno si potrà salvare

Regali l'Amore
Parlando alla gente
Parlando di Dio
Che non ha mai smesso di amarci
Neanche un istante
Parlando di Vita
Quando sembra finita
Parlando di un Luogo stupendo che dista
Un colpo di ciglia

Mamma Natuzza
La tua esistenza
È un cuore per gli altri
Una porta aperta
Che invita a tornare
A pregare
Insieme



Credits
Writer(s): Antonio Armieri
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