Il gioco della sorte

Un giorno su una strada in salita
Incontrai una vecchia rimbambita
Le chiesi: "Scusi, qual è il senso della vita?"
Lei mi rispose singhiozzando, incrociandosi le dita
E decisi di cambiare direzione
Di seguire i fiumi per finire al mare
Così da immergermi del tutto per capire
Se sono un uomo ignorante o coglione

Nuoto tra il silenzio e il vuoto
Per confondermi mi basta poco
Ma se domani ti rincontrerò
Delle tre carte ti racconterò
E puoi varcare tante porte
In fondo è forte il gioco della sorte
Lanciare i dadi dentro al mappamondo
Girare tutto il mondo in un secondo

Sporgendomi dal luogo sovrastante
Di quell'incontro beffardo, inquietante
Chiesi al vento presente tra la gente
Se della vecchia conosceva il lato più attraente
Mi rispose sghignazzando tra le foglie
Se sapevo invece di chi fosse moglie
E con lo sguardo ardito di un latino
Mi armai di forza e replicai il destino
Alla fine per farcire l'avvenire
Non sapevo quale storia raccontare
Voltai le spalle al vento sognatore
E salutando cominciai a cantare

Nuoto tra il silenzio e il vuoto
Per confondermi mi basta poco
Ma se domani ti rincontrerò
Delle tre carte ti racconterò
E puoi varcare tante porte
In fondo è forte il gioco della sorte
Lanciare i dadi dentro al mappamondo
Girare tutto il mondo in un secondo

Nuoto tra il silenzio e il vuoto
Per confondermi mi basta poco
Ma se domani ti rincontrerò
Delle tre carte ti racconterò
E puoi varcare tante porte
In fondo è forte il gioco della sorte
Lanciare i dadi dentro al mappamondo
Girare tutto il mondo in un secondo

Un giorno su una strada in salita
Incontrai una vecchia rimbambita
Le chiesi: "Scusi, qual è il senso della vita?"
Lei mi rispose: "Ancora non l'hai capita?"



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