La bugia

Il discorso non segue la parola del vinto
E mi sento un soldato che trema nel vento.
Se non è stato facile smettere di credere,
Non sarà difficile cominciare a dissolvere.

Non buttate i miei scritti, non tacete la voce
Che parlava nel tempo, che spartiva la croce,
Malattia incompresa, come la bugia
Che si dice allo specchio, quando il sogno va via.

Scriverete il mio nome come un falso appetito
Perché forse il mio nome non è mai esistito.
Lui lo ricorderà tra la porta e l'oblio
Di questo disordine, che sono io.

Anche ora che manca, dolce libertà
Io riesco a sentire la mia complessità
Che chiamate stranezza, che chiamate pazzia:
La mia mano si muove tra catene e poesia.



Credits
Writer(s): Nicole Stella
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