Transition

Spekera, sai, sto vivendo quella fase di transizione
Siamo solo io e me stesso (e nessun altro)
Credici è l'unico patto
Sia chiaro, o faccio questo o smetto cazzo
Anche se pensano sia pazzo, (e lo pensano)
Fanculo
Non mi sono ancora ritrovato in me stesso ma
L'ho sempre espresso in ogni mio testo fra
Nei rapporti umani mi risulta complesso, si sa
Risulto spesso al di fuori d'ogni contesto ma va
Fosse solo un pretesto o in realtà
È il risultato di questo mi sa
La verità è che in fondo
Vorrei sentirmi meno solo
O almeno solo preso in conto
In caduta libera costante
Lascia al caso come accade
Sulle spalle spade di Damocle pronte a tagliare
E diamine, prova a tagliare sto diamante
So che posso far di più
L'ho fatta a piedi sin qua giù
E mi spaventa tutta questa indifferenza
Che la razza umana manifesta, nelle gesta
Di una convinzione ferrea
Che il suo prossimo sia prossimo a far guerra
Sopporto, storto, col grugno in volto
Quanto pensi pesi ogni cazzo di giorno,
Uguale a quello appena trascorso
Giusto si, diamo la colpa al mondo
Sei tu che resti a casa
In attesa che qualcosa accada (nada)
Mentre il tuo tempo sfreccia
Taglia gli anni come il vento parabrezza
A poco a poco questa brezza ti fredda
Accarezza con leggerezza
Perché la vita non ti avvisa quando sterza
Si! da te parte la scelta
Prendo o meno parte al party delle comparse
Che già mi tocca vederle ogni giorno ste facce
E mi tocca il fatto che nulla facciano per cambiare
(Stalli a guardare)
Contenuti nel recinto, posto fisso
Il tuo lavoro onesto omesso da rischio sembra utopismo
Annullamento progressivo
Del processo cognitivo
Lo stesso che attualmente vivo
Sembrava anch'io quasi quasi ero stato convinto (quasi)
Perché è così, è così difficile quando si è soli
Riuscire a rinsavire se ormai sogni sono morti
E li puoi seppellire, ma è alquanto vile!
E' alquanto vile! è alquanto vile!
E' alquanto vile! è alquanto vile! (è alquanto vile)
So che posso far di più
L'ho fatta a piedi sin qua giù
E mi spaventa tutta questa indifferenza
Che la razza umana manifesta, nelle gesta
Di una convinzione ferrea
Che il suo prossimo sia prossimo a far guerra
(Sia prossimo a far guerra)
So che posso far di più
L'ho fatta a piedi sin qua giù



Credits
Writer(s): Marco Blayk Donisi
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