Figlio Di Classe Operaia
Sono un bastardo come tanti
Sui vent'anni
Conto il peso della vita in grammi
Su nel cielo non ho santi
Odio la mia sveglia perché sembra voglia ricordarmi
Che il mio tempo è oro solo se arricchisco gli altri
Non ho
Mai alzato il dito sul più debole
Le ho sempre prese
Dai più grandi perché non stavo alle loro regole
No
Quelle mazzate m'hanno fatto crescere
Ora il vecchio gruppo di santoni al mio cospetto
È un gregge di pecore
Chi si accontenta gode
Chi non si accontenta vince
Chi commenta
Cerca comprensione tra chi finge
Mentre
Faccio le valige
Quasi in senso di vittoria
Penso a quando tutto questo era una scelta obbligatoria
Quando parti dal basso cerchi l'amore prima della gloria
Mangi merda finché lenta sta vita t'ingoia
Con il nodo in gola, sguardo fermo e le mani di chi lavora
Il sogno è morto è l'istinto che pompa ancora
Tanto alla fine parlano tutti
Qui nella sala parlano tutti
La gente è vaga
Critica ma non paga
Tra sti furbi lascerò gli applausi a coprire gli insulti
Tanto alla fine qui parlano tutti
Qui nella sala già parlano tutti
Fronte sudata la stima l'ho meritata
Piedi a terra e testa in aria
Sono un figlio di classe operaia
Nasci su sta terra e ne paghi l'affitto
Quindi vendi voto e faccia per un posto fisso che non hai mai visto
Come hai fatto con il rap
Non lo capisco
Ho fatto più di settemila caffè e ho prodotto un disco
Adesso
Chi mi parla dosa il tono in base al prezzo
Manco fosse il mezzo
Per giustificare ogni interessamento
A me che il tempo perso riporta ancora alla mente
Che con le mani si lavora e con la bocca si vende
Capitale che cresce se è l'animale che mangia
Maiali in giacca e cravatta che ingrassano
Pieni di se
Sta roba non mi riguarda, grazie alla strada e alla rabbia
Per la fatica che insegna a non pensare
Soltanto per se
Lo stato è corrotto e arrivista
Campa alle spalle di chi se ne infischia
Nato e cresciuto in provincia
Per me chi lavora con mani cervello e col cuore è un artista
Chi nasce capo resta capo ok niente da dire
Chi nasce schiavo condurrà con la forza di un leader
Tanto alla fine parlano tutti
Qui nella sala parlano tutti
La gente è vaga
Critica ma non paga
Tra sti furbi lascerò gli applausi a coprire gli insulti
Tanto alla fine qui parlano tutti
Qui nella sala già parlano tutti
Fronte sudata la stima l'ho meritata
Piedi a terra e testa in aria
Sono un figlio di classe operaia
Sui vent'anni
Conto il peso della vita in grammi
Su nel cielo non ho santi
Odio la mia sveglia perché sembra voglia ricordarmi
Che il mio tempo è oro solo se arricchisco gli altri
Non ho
Mai alzato il dito sul più debole
Le ho sempre prese
Dai più grandi perché non stavo alle loro regole
No
Quelle mazzate m'hanno fatto crescere
Ora il vecchio gruppo di santoni al mio cospetto
È un gregge di pecore
Chi si accontenta gode
Chi non si accontenta vince
Chi commenta
Cerca comprensione tra chi finge
Mentre
Faccio le valige
Quasi in senso di vittoria
Penso a quando tutto questo era una scelta obbligatoria
Quando parti dal basso cerchi l'amore prima della gloria
Mangi merda finché lenta sta vita t'ingoia
Con il nodo in gola, sguardo fermo e le mani di chi lavora
Il sogno è morto è l'istinto che pompa ancora
Tanto alla fine parlano tutti
Qui nella sala parlano tutti
La gente è vaga
Critica ma non paga
Tra sti furbi lascerò gli applausi a coprire gli insulti
Tanto alla fine qui parlano tutti
Qui nella sala già parlano tutti
Fronte sudata la stima l'ho meritata
Piedi a terra e testa in aria
Sono un figlio di classe operaia
Nasci su sta terra e ne paghi l'affitto
Quindi vendi voto e faccia per un posto fisso che non hai mai visto
Come hai fatto con il rap
Non lo capisco
Ho fatto più di settemila caffè e ho prodotto un disco
Adesso
Chi mi parla dosa il tono in base al prezzo
Manco fosse il mezzo
Per giustificare ogni interessamento
A me che il tempo perso riporta ancora alla mente
Che con le mani si lavora e con la bocca si vende
Capitale che cresce se è l'animale che mangia
Maiali in giacca e cravatta che ingrassano
Pieni di se
Sta roba non mi riguarda, grazie alla strada e alla rabbia
Per la fatica che insegna a non pensare
Soltanto per se
Lo stato è corrotto e arrivista
Campa alle spalle di chi se ne infischia
Nato e cresciuto in provincia
Per me chi lavora con mani cervello e col cuore è un artista
Chi nasce capo resta capo ok niente da dire
Chi nasce schiavo condurrà con la forza di un leader
Tanto alla fine parlano tutti
Qui nella sala parlano tutti
La gente è vaga
Critica ma non paga
Tra sti furbi lascerò gli applausi a coprire gli insulti
Tanto alla fine qui parlano tutti
Qui nella sala già parlano tutti
Fronte sudata la stima l'ho meritata
Piedi a terra e testa in aria
Sono un figlio di classe operaia
Credits
Writer(s): Fausto Demetrio Marino
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