Bretelle (feat. Emis Killa)

Bretelle tengono i polmoni al gabbio sottopelle
Sopra una maglietta rotta blu XL
Noi che ne abbiamo viste delle belle
Facciamo ancora un po' finta di niente
Specchio i miei ricordi nei tuoi Persol
Cambiare lenti giuro è stato un autogol (ma tu no)
So che lo puoi sentire se ti penso (ciao)
Oggi resto a casa co' un profitterol
Poi vino bianco e Aperol, non si dice "ma però"
Come onde rotte sugli scogli ci infrangiamo
Diventiamo mare con un tuffo nel passato
Venerdì 17 t'ho cioccata in giro, accarezzavi un setter
M'hai mozzato il fiato, i miei polmoni crackers
E come vernice che si spella dai palazzi
Ci siamo lasciati solo scazzi e solo crepe

Vorrei cancellare quella parte di te
Che non ti fa chiedere scusa
E ti fa uscire di casa quando ti svegli nervosa
Vorrei cancellare quella parte di me
Che mi fa lanciare le cose
E mi fa alzare la voce
Finché la perdo come perdo te

In questo angolo di mondo è sempre venerdì
Tu sul divano che ti annoi e guardi la tv
Io sono uscito senza un piano e senza un piano B
E ho fatto a botte con un vecchio all'Autogrill
Sopra l'iPhone cinque chiamate perse, mando un sms
Di insulti e cattiverie, come tutte le sere
Vorrei dormire adesso che ho esaurito ogni bugia
Sotto il tuo sguardo che ora sembra una radiografia
Lungo la via accendo la radio
Passa il mio pezzo preferito, ma viene interrotto da una nota audio
Di te che dici che stavolta è l'ultima, lo giuri
Guidando leggo le scritte sui muri
Sembra che parlino di noi un po' come quel libro
Che tu mi hai regalato e che io non ho mai finito (mai)
E ora ti dedico un romanzo di brutti pensieri
Pensare che stavamo così bene ieri

Vorrei cancellare quella parte di te
Che non ti fa chiedere scusa
E ti fa uscire di casa quando ti svegli nervosa
Vorrei cancellare quella parte di me
Che mi fa lanciare le cose
E mi fa alzare la voce
Finché la perdo come perdo te



Credits
Writer(s): Emiliano Rudolf Giambelli, Carlo Luigi Coraggio
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