Dalla peste di parigi

Ciao... ti scrivo dalla peste di Parigi
i cieli sono bigi
come dice la pubblicità
La gloria viene e va
e io la lascio andare...
ti sembra di volare
poi da capo ti ritrovi qua...
a dire solo ciao...

Ti scrivo dalla terra di nessuno
in cerca di qualcosa
di qualcuno
che non sono più...
L'hai detto pure tu
che mi conosco male...
ti sembra di cambiare
ma ogni giorno fai la stessa gaffe...
e allora allora no...

Non ci voglio andare giù
nel tunnel degli orrori...
son quasi tutti a bere... si...
ma io ne sono fuori...

Come fosse il giorno
della prima comunione...
vestiti tutti bene...
c'è perfino un po' di sole...

E allora allora ciao...
ti scrivo da una foto di Parigi
i cieli sono grigi, tu sorridi
o forse dici cheese...
Ma è solo un souvenir...
o mi ricordo male...
ti sembra di scherzare
di scherzare...
ma è la verità...

E allora allora io
ti ho scritto troppe lettere d'amore...
per rabbia o per pudore
quasi sempre le ho buttate via...
Tu sì na' malatia
che io non so curare...
un giorno mi vedrai tornare
mi vedrai tornare... mi vedrai tornare...

Non ci voglio andare
giù nel tunnel degli orrori
son quasi tutti a bere... si... ma io ne sono fuori...
Come i miei quaderni
della prima elementare...
da quegli scarabocchi
tu lo sai che non si evade...

Non ci voglio andare
giù nel tunnel degli orrori...

come fosse il giorno della prima comunione.



Credits
Writer(s): Sergio Caputo
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