Non aprite quella porta

Teniamo i limiti del letto
Come protezione
Come da bambini
Per non cadere fuori
Sullo schermo un film dell'orrore
Trema il tuo corpo sacro
Come una chiesa
Come una chiesa in una stazione
Non aprite quella porta
Che già ne ho aperte troppe
Entra il freddo, entra la notte
Leatherface ti porta via
Ti porta via
Ti porta via
Ti porta via la sicurezza
Di sentirsi un po' adeguati
Di vedersi sempre belli
Di sapere cosa chiedere
Quando cadono le stelle, il planetario
Lo preferisco al palco
C'è un buio che è un abbraccio
E se poi ci sei anche tu
Ma chi ci ammazza?

Ho pure chiuso fuori il buio
E parlavo col vento
Però non so spiegarmi
È vero è un mio difetto
Uno tra i tanti intendo
Sono in apnea
Non riesco a respirare
Dopo che ho passato questo
Sono appena in tempo
Yeah, sono appena in tempo
Vado prima io che poi ti chiamo dentro
Sì il mio nome è quello e tu l'hai già sentito
Ma vuoi farmi fesso
Fammi entrare, fammi segno
Ho fatto il modo da non starci male o meglio
Ho abbandonato tutto per seguire il resto
Hai fatto solo fumo, io cercavo il regno
Ho già ballato un lento e ogni soddisfazione
E una fissazione mi ha strappato un nervo
E ora faccio fatica però non mi fermo

Ho spaccato tutto e non fa
Più differenza pensarci su
Quando mi sdraio il cuscino è gelido
So di non addormentarmi più
Ho preso parte al delirio
Io che ero sempre il più timido
Ora so stare anche in bilico
Senza cadere mai, senza cadere mai

(Teniamo i limiti del letto)
(Come protezione)
(Come da bambini)
(Per non cadere fuori)
(Sullo schermo un film dell'orrore)
(Trema il tuo corpo sacro)
(Come una chiesa)
(Come una chiesa)

(I limiti del letto)
(I limiti del letto)
(I limiti del letto)
(I limiti del letto)



Credits
Writer(s): Corrado Grilli, Riccardo Montanari, Giacomo Carlone, Mattia Tavani, Federico Scaglia
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