La sedia di lillà - Piano&Voce Live Studio

Stava immobile nel letto con le gambe inesistenti
E una piaga sulla bocca che seccava il suo sorriso
Mi parlava rassegnato con la lingua di chi spera
Di chi sa che è prenotato sulla sedia di lillà

Ogni volta che rideva si stracciavano le labbra
E il sapore che ne usciva era di stagione amara
Le sue rughe di cemento lo solcavano di rosso
Prontamente diluito da una goccia molto chiara

Uh-uh, uh-uh
Uh-uh-uh-uh

"Io penso troppo al mio futuro" mi diceva delirando
"Penso troppo al mio futuro, ci penso troppo e vivo male
Penso che tra più di un anno cambieranno i miei progetti
E penso che tra più di un anno avrò nuove verità
Ma tu non farmi questo errore e vivi sempre del momento
Cogli il giorno e tanto amore, cogli i fiori di lillà"

"Ma quanti amici hanno tradito" insisteva innervosito
"Quanti amici hanno tradito per la causa dell'amore"
Sono andato a casa sua, sono andato con i fiori
M'hanno detto che era uscito, che era andato a passeggiare
Ma vedevo un'ombra appesa, la vedevo dondolare
L'ombra non voleva stare sulla sedia di lillà



Credits
Writer(s): Alberto Fortis
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