Ramadan

Torno in ginocchio e preghiere
Milano e le sue sere
Bevo Milano da bere
Qui non c'è mezzo mestiere
Fa' il malandrino in cantiere
La mala che ti fa male
Domani vai a lavorare
Che frate sei un manovale

Ho iniziato dal niente e dato tutto a queste strade
Sono rimasto fermo anche quando c'era da farsi male
Ho diviso le botte quando ho diviso il pane
E siamo tutti uguali ma c'è qualcuno più uguale
Qui po' ramadan sono abituato a digiunare
Per questo bacio ancora il pane e se lo devo buttare
A volte dormo a terra per sentire ancora il male
Come fa? Ouu non vale
Ti ammazzo lentamente sulle ferite il sale
Perché e sotto pressione che si vede si tu vales
E non temo la morte ma ho il terrore della fame
Queste strade, mia madre, Milano, mio padre

Ra-madan perché abbiamo ancora fame
Ra-madan siamo ancora per ste strade
Ra-madan perché abbiamo ancora fame
Ra-madan siamo ancora per ste strade

Di giovedì notte
Prego le persone morte
Perché ste vite son corte
Perciò non dormo la notte
E dimmi mi' signore perché lo so ho peccato
Ho fatto quello che ho dovuto perché sono uno soldato
Ed ho sempre saputo che dietro le spalle mi sarei guardato
Perché non esiste, non esiste il caso
Il futuro è adesso, il presente è già passato
Il conto lo paga chi è rimasto e non chi se ne è andato

Ra-madan perché abbiamo ancora fame
Ra-madan siamo ancora per ste strade
Ra-madan perché abbiamo ancora fame
Ra-madan siamo ancora per ste strade



Credits
Writer(s): Luca Pace, Davide Francesco Deceglie
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