Il paese dei coralli
E ti ricordo in un lontano paese
Dove il sole bruciava le case
Di pietra bianca e intorno il mare
Che un pescatore stava a guardare
E mi ricordo di quel casolare
Dove di notte mi chiedevi l'amore
Lasciando un letto vuoto di nascosto
Di chi sapeva della tua storia
Abitavi sola, a due passi dal porto
Da quel giorno che tua madre ti lasciò
Ma la pietà del paese ti cresceva
Ed i coralli lavoravi fino a sera
E sul tuo viso la voglia dell'amore
Te la portavi, da bambina, in fondo al cuore
Cosa ricordi di quell'uomo del sud
Con la pelle bagnata di sale?
Al tramonto tornava dal mare
Si diceva che di azzurro viveva
Ma in silenzio per te moriva
Che fatica camminare sulle pietre
Ogni sera per vederti lavorare
Così persi l'abitudine ad amare
Un'altra donna che per me sentiva amore
Molte volte, molte volte ti cercai
Finché una notte mi chiamasti "il tuo signore"
Cosa ricordo di una vita diversa
Cosa ricordo di quel nuovo paese
Dove andammo a mettere casa
E di un cortile vuoto e senza sole
Che un bambino stava a guardare?
Un'officina, un lavoro di notte
Rubò al mio tempo
L'ora che tu aspettavi
Ed un mattino, tornando all'improvviso
Stavi cambiando, ma non ci feci caso
Averti ancora in casa nostra
Mi bastava
Per sentirmi sempre io il tuo signore
Dove il sole bruciava le case
Di pietra bianca e intorno il mare
Che un pescatore stava a guardare
E mi ricordo di quel casolare
Dove di notte mi chiedevi l'amore
Lasciando un letto vuoto di nascosto
Di chi sapeva della tua storia
Abitavi sola, a due passi dal porto
Da quel giorno che tua madre ti lasciò
Ma la pietà del paese ti cresceva
Ed i coralli lavoravi fino a sera
E sul tuo viso la voglia dell'amore
Te la portavi, da bambina, in fondo al cuore
Cosa ricordi di quell'uomo del sud
Con la pelle bagnata di sale?
Al tramonto tornava dal mare
Si diceva che di azzurro viveva
Ma in silenzio per te moriva
Che fatica camminare sulle pietre
Ogni sera per vederti lavorare
Così persi l'abitudine ad amare
Un'altra donna che per me sentiva amore
Molte volte, molte volte ti cercai
Finché una notte mi chiamasti "il tuo signore"
Cosa ricordo di una vita diversa
Cosa ricordo di quel nuovo paese
Dove andammo a mettere casa
E di un cortile vuoto e senza sole
Che un bambino stava a guardare?
Un'officina, un lavoro di notte
Rubò al mio tempo
L'ora che tu aspettavi
Ed un mattino, tornando all'improvviso
Stavi cambiando, ma non ci feci caso
Averti ancora in casa nostra
Mi bastava
Per sentirmi sempre io il tuo signore
Credits
Writer(s): Paolo Morelli
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