Sacra Scrittura
Non temer in atto finale mani porre su lettere rosse ad encausto, risa amene in altrettante zone
Ove icone
Non celan lune
Polsi compressi umida fune
Narrerò comunicato infausto
Recitando dogmi trascritti
Tra conscritti ascritti
Drammaturghi in verbal scrittura, delineano conflitti perenni
Con cenni dop' inni
Funeste vendette solenni
Cronaca nera esondar senni
Inganni
Dei superflui sovrani
Con neri copricapi chini
D'onor desnudi scenografi osceni
Serpi nei seni
I cui destini
Scanditi da trilli trini
Compongon confini
Ideali di ameni assassini
In finis, questa è una scienza di cui non puoi far senza
Xzaa propone dispone dispensa ed incensa
Ho creato il Deepcore sono...
E con mestizia ripropongo la danza della miscredenza
A volte pare proprio una commedia degna del peggior teatro di periferia
Dove sgraziate ballerine improvvisate a gambe in aria troppo arcuate rilevando un poco pregiato intimo All'assonnata platea, è un trucco
Profuma sconfitta dall'alambicco
E lentamente senza fretta impera e scacco
Pedine quel che siamo e tu non eri meno
Ma tocca far la propria mossa e dar senso al destino
Redattori del disagio solcan china troppo ovvia, per un popolo che stranamente acclama
Dopo decenni di nulla a mo di controllo, e paradossalmente la maggioranza la ama
Sono rotte corrotte stilate da chi impone, ricordi di metodi errati in continue lotte
Contro gli schemi dei sistemi, parole scritte ma mai dette, contorte melodie estorte
Il testamento è vetusto si attende il profeta
Per poi crocifiggerlo per sol qualche moneta
Nel nome del santo spirito figlio e padre
Schierate le squadre
Circensi leggiadrie leggiadre
Tradendo la lingua madre ed adulando l'idiota
L'ennesimo scempio si propaga in onde radio sul pianeta
Lasceremo ai posteri gli errori
Postumi gli orrori
Aspri i sapori
Troppi inutili cantori
Verdi esplosioni di bario nell'aria
Santa curia
E feste per mistificatori
Rei di aver venduto l'onore a Samarcanda
La credenza è superstizione e la realtà leggenda
L'arte si è fottuta con altrui mani e stenta, è oro colato per gli inetti che fomenta
Il ritorno in trasmissione del bandito verbo
Pazienta, ho ancora tanto in serbo
Manifesta e Rappresenta
Ove icone
Non celan lune
Polsi compressi umida fune
Narrerò comunicato infausto
Recitando dogmi trascritti
Tra conscritti ascritti
Drammaturghi in verbal scrittura, delineano conflitti perenni
Con cenni dop' inni
Funeste vendette solenni
Cronaca nera esondar senni
Inganni
Dei superflui sovrani
Con neri copricapi chini
D'onor desnudi scenografi osceni
Serpi nei seni
I cui destini
Scanditi da trilli trini
Compongon confini
Ideali di ameni assassini
In finis, questa è una scienza di cui non puoi far senza
Xzaa propone dispone dispensa ed incensa
Ho creato il Deepcore sono...
E con mestizia ripropongo la danza della miscredenza
A volte pare proprio una commedia degna del peggior teatro di periferia
Dove sgraziate ballerine improvvisate a gambe in aria troppo arcuate rilevando un poco pregiato intimo All'assonnata platea, è un trucco
Profuma sconfitta dall'alambicco
E lentamente senza fretta impera e scacco
Pedine quel che siamo e tu non eri meno
Ma tocca far la propria mossa e dar senso al destino
Redattori del disagio solcan china troppo ovvia, per un popolo che stranamente acclama
Dopo decenni di nulla a mo di controllo, e paradossalmente la maggioranza la ama
Sono rotte corrotte stilate da chi impone, ricordi di metodi errati in continue lotte
Contro gli schemi dei sistemi, parole scritte ma mai dette, contorte melodie estorte
Il testamento è vetusto si attende il profeta
Per poi crocifiggerlo per sol qualche moneta
Nel nome del santo spirito figlio e padre
Schierate le squadre
Circensi leggiadrie leggiadre
Tradendo la lingua madre ed adulando l'idiota
L'ennesimo scempio si propaga in onde radio sul pianeta
Lasceremo ai posteri gli errori
Postumi gli orrori
Aspri i sapori
Troppi inutili cantori
Verdi esplosioni di bario nell'aria
Santa curia
E feste per mistificatori
Rei di aver venduto l'onore a Samarcanda
La credenza è superstizione e la realtà leggenda
L'arte si è fottuta con altrui mani e stenta, è oro colato per gli inetti che fomenta
Il ritorno in trasmissione del bandito verbo
Pazienta, ho ancora tanto in serbo
Manifesta e Rappresenta
Credits
Writer(s): Xzaa Tx
Lyrics powered by www.musixmatch.com
Link
Other Album Tracks
© 2024 All rights reserved. Rockol.com S.r.l. Website image policy
Rockol
- Rockol only uses images and photos made available for promotional purposes (“for press use”) by record companies, artist managements and p.r. agencies.
- Said images are used to exert a right to report and a finality of the criticism, in a degraded mode compliant to copyright laws, and exclusively inclosed in our own informative content.
- Only non-exclusive images addressed to newspaper use and, in general, copyright-free are accepted.
- Live photos are published when licensed by photographers whose copyright is quoted.
- Rockol is available to pay the right holder a fair fee should a published image’s author be unknown at the time of publishing.
Feedback
Please immediately report the presence of images possibly not compliant with the above cases so as to quickly verify an improper use: where confirmed, we would immediately proceed to their removal.