Una vecchia canzone

E un'altra sera qui, a suonare la chitarra
Vibrano le corde e, insieme, vibra la malinconia
E sono stanca di sentire questa gente che parla
Che, se non fosse per educazione, caccerei tutti via
Non ho più voglia di sentirmi dire
Che non mi prendo responsabilità
Vorrei qualcuno che riuscisse a capire
Che non è questa la realtà
Perché se avessi potuto imparare a farne uno da sola
Sono convinta che avrei già un figlio da portare a scuola
E va così, di giorni strani ad aspettare
Ancora un filo di vento che sappia parlare
E aspetto che insieme venga a bussare un raggio di sole
Come dicevano le parole di una vecchia canzone
Cantarle piano per vedere se una foglia si muove
O se, magia di un istante, pioveva e non piove
Rimane un gioco anche adesso per ogni mattina
Sognando un pezzo di cielo per me, con una stellina
E un'altra sera qui, qui seduta alla finestra
Mille e più pensieri azzurri corrono nella mia testa
Sono costretta a cercare rifugio nella mia fantasia
Unico luogo del mio circondario in cui c'è ancora magia
So che c'è gente che mi aspetta fuori
Per migliorare qualche tratto di me
Con la pretesa di riuscire a inculcarmi
La verità più assoluta che c'è
Che devo credere solo a ciò che tocco, sento e che vedo
Io preferisco fate, elfi, folletti, voci e lampi nel cielo
E va così, di giorni strani ad aspettare
Ancora un filo di vento che sappia parlare
E aspetto che insieme venga a bussare un raggio di sole
Come dicevano le parole di una vecchia canzone
Cantarle piano per vedere se una foglia si muove
O se, magia di un istante, pioveva e non piove
Rimane un gioco anche adesso per ogni mattina
Sognando un pezzo di cielo per me, con una stellina



Credits
Writer(s): Linda Spandri
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