Il viaggio

Fammi camminare ancora, ho perso tanto tempo
e non credevo che fosse così questo viaggio.
Ho incontrato per strada uomini con due facce
che volevan rubarmi la voglia e il coraggio.

Non ho più né padre né madre e non son meglio di loro
e i bambini già grandi ci guardano e chiedono un segno.

Lalalalalalalalalalalalalalalalalala

Quando prendemmo il mare ero felice davvero,
Ti svelai tutto quello che Tu già sapevi:
la mia vita di prima, la voglia di cambiare
e anche il nome di lei che tenevo segreto.

Tu ascoltavi tutti parlare, poi ci parlasti di Te,
di quel mondo lontano lontano lontano, ma vero.

Lalalalalalalalalalalalalalalalala

Poi caddi nel tranello dell'odio e del potere
e credevo di essere fuori dal gioco
e credevo di essere fuori dal gioco.

Ed ecco la città, con le sue mura d'oro,
le sentinelle sulle torri, fiorita d'alberi e giardini:
io non l'avevo vista mai, eppure c'ero nato
ed era quella la città dove sarei tornato.

Così dentro la notte lasciai la compagnia:
non potevo più essere uno di loro,
non potevo più essere uno di loro.

Il sole del mattino mi trovò sulla strada
a rincorrere il tempo che avevo perduto:
ho attraversato i monti, ho attraversato il mare
e ora voglio con Te continuare il mio viaggio.

Io Ti cerco in tutte le case, a tutti parlo di Te
e quel mondo lontano lontano ora è sempre più vero!

Lalalalalalalalalalalalalalalalala



Credits
Writer(s): Donato Cafaro, Claudio Gizzi
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