...e la luna bussò - Live a Firenze

E la luna bussò alle porte del buio
"Fammi entrare", lui rispose di no!
E la luna bussò dove c'era il silenzio
Ma una voce sguaiata disse: "Non è più tempo"

Quindi spalancò le finestre del vento e se ne andò
A cercare, un po' più in là, qualche cosa da fare
Dopo avere pianto un po' per un altro no, per un altro no
Che le disse il mare, che le disse il mare

E la luna bussò su due occhiali da sole
Quello sguardo non si accorse di lei
Ed allora provò ad un party in piscina
Ma senza invito non entra nemmeno la luna

Quindi rotolò su champagne e caviale e se ne andò
A cercare, un po' più in là, qualche cosa da fare
Dopo avere pianto un po' per un altro no, per un altro no
Di un cameriere

E allora giù, quasi per caso
Più vicino ai marciapiedi
Dove è vero quel che vedi
E allora giù, senza bussare
Tra le ciglia di un bambino
Per potersi addormentare

E allora giù, tra stracci e amore
Dove è un lusso la fortuna
C'è bisogno della luna
E allora giù

Giù, giù, giù, giù, giù, giù

E allora giù, quasi per caso
Più vicino ai marciapiedi
Dove è vero quel che vedi
E allora giù, senza bussare
Tra le ciglia di un bambino
Per potersi addormentare

E allora giù, giù, giù, tra stracci e amore
Dove è un lusso la fortuna
C'è bisogno della luna



Credits
Writer(s): Daniele Pace, Oscar Avogadro, Bruno Mario Lavezzi, Massimiliano Dagani, Fabrizio Tarducci
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