Respiro

Ti ho scritto mille volte ed ero chiuso in casa per gli esami tu eri fuori invece a divertirti
Sei un taglio che mi sono fatto in strada e se pulisco le ferite escono sassolini
Non ti lamentare se voglio fumare sto prendendo un po di tempo per me con i miei
Per fare musica sembra che debba star male quindi forse forse è meglio se tu non ci sei!
Tanto quella mi scrive lo stesso: "Vieni ho casa libera facciamo sesso"
Versa del vino poi viene vicino, con il caldo estivo, sale e non ci penso
Come su una giostra, lei mi porta in alto ma dopo ritorna in basso
Nel caos da cui scappo, ma ogni volta lo faccio poi mi prendo uno strappo
Mi fermo una birra e gli amici ma non son da feste da vestiti fighi
Starei anche bene ma tu cosa dici? "Alberi distanti intrecciano le radici"
Ed io sono qua che parlo di me con l'orgoglio di chi crede sia tutto passato...
Lascio la mia nocca stampata su un palo sperando di svegliarmi e il mondo sia rovesciato
Con i soldi ma senza talento e il rispetto che portano adesso...
La strada mi ha detto che c' arriverò perciò è da un po' che respiro meglio

Ti porterò lontano ma senza muovere un dito
Quindi prendi un respiro che domani sarà tutto colorito...
E fuma un po' anche te se il tuo mondo è un po' sbiadito
La vivremo senza stress a goderci ciò che abbiamo costruito

Mi sveglio strano pure stanotte, ho un incubo addosso alle tre di mattina
Nel sogno mi ha morso la sfiga, ma nella realtà tutto fila...
Sento il cuore che corre e lo inseguo e se esagero stasera mi accascio di sbiego
Come uno scemo resto a guardare che va, sperando che almeno lei si salverà
Ma io no perché ballo strafatto, in mezzo alla folla che pensa sia pazzo...
Mi prende per la maglia e mi porta in disparte, vorrebbe mi giocassi le migliori le carte
Mi sono detto spesso di pensare meno di scherzare di più quando siamo sul letto
Di fumare di più per colorare sto cielo, rifletterci di più ma non davanti allo specchio
Non davanti a me ti prego col tuo nuovo tipo serio
Che mi blocco e dopo devi darmi un colpo come sullo stereo...
Sullo sterno...
Dio non pretendere che poi diventi astemio
Affogo seduto in parcheggio come un motorino che hai lasciato al freddo
Ci metto a ripartire poi quando mi sveglio e vado più veloce di quello che penso
Tu dimmi come fai... io ragiono quasi sempre di pancia!
C'hai provato a tenermi lontano dai guai, ma le nostre vite suonano in dissonanza baby

Ti porterò lontano ma senza muovere un dito, quindi prendi un respiro che domani sarà tutto colorito...
E fuma un po' anche te se il tuo mondo è un po' sbiadito
La vivremo senza stress a goderci ciò che abbiamo costruito



Credits
Writer(s): Deon
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