È Natale (ma io non ci sto dentro)

Caro Babbo Natale, non ci sentiamo da parecchio
Comunque è lo stesso, adesso prestami orecchio
Ho una richiesta e se ti resta tempo senti
Anche perché mi devi ancora un Big Jim o una pianola Bontempi
Non ho risentimenti, ma tuo creditore resto
Dunque ho un pretesto per richiederti un gesto
Il palinsesto di radio e TV a Natale dirigilo tu
E fai qualcosa di speciale e non il solito mix
Dei Puffi e di Asterix con la cantilena di Cristina D'Avena
Ridammi Furia e Nico Fidenco, uccidi i Puffi

Voglio vedere un incontro di box fra Tyson e Bossi
Voglio che i personaggi di Beverly Hills abbiano tutti bisogno del Clearasil
Voglio veder la Cuccarini con un mini bikini bere un Martini
Sentendo "Tocca qui" cantata da Masini

Perché è Natale, è Natale, ma io non ci sto dentro
È Natale, è Natale, è Natale, ma io non ci sto dentro
È Natale, è Natale, è Natale, ma io non ci sto dentro
È Natale, è Natale, è Natale, ma io non ci sto dentro

Sono già due mesi che sento odore di mandarino
E di aghi di pino e ne ho la nausea
Pubblicità del panettone senza pausa
Assediato da nevicate di mandorlato

In cucina mia madre è chiusa già da un mese
Poverina, si sbatte di brutto, lavora come un somaro albanese
Ha fatto tra l'altro anche otto chili d'arrosto
Nel migliore dei casi mi trovo a mangiare gli avanzi fino ad agosto
Mi sento indisposto
Sarà perché ho mangiato caramelle sottocosto
Piuttosto faccio posto nello stomaco a un bicchiere di Pinot
Mentre lo bevo mi atteggio come il tipo dello spot

C'è Love Boat in televisione, dannazione
Adesso posso dire addio alla mia digestione
Cambio canale, è fatale, appare il telegiornale
Che fra una guerra e l'altra, mi fa gli auguri di Natale

È Natale, è Natale, ma io non ci sto dentro
È Natale, è Natale, è Natale, ma io non ci sto dentro
È Natale, è Natale, è Natale, ma io non ci sto dentro
È Natale, è Natale, è Natale, ma io non ci sto dentro

Babbo Natale da me non è mai venuto
Forse perché il camino in casa non ce l'ho mai avuto
Forse non riesce a atterrare sui tetti perché ci sono troppe antenne
Forse gli han chiesto il superbollo sulle renne
Forse ha paura di qualche scippo
Magari è afflitto perché lo scambiano per il Gabibbo
Ma per me è da qualche parte in equatore
Che se la vive da nababbo coi diritti d'autore

Suona il campanello, è arrivato il prete a benedire
Passa ogni stanza, bagna le pareti d'acqua santa
Guarda me, che sono sveglio da poco
E dice che per gli esorcismi passa dopo
Lo congedo con flemma, mi viene in mente il dilemma
Se il Natale che viviamo è cristiano o pagano
O come quello americano con le letterine dei bambini
Ma non a Babbo Natale, ma ai grandi magazzini

Ed è Natale, perché è Natale, ed è Natale, ma io non ci sto dentro
È Natale (lo so), è Natale (però), è Natale, ma io non ci sto dentro
È Natale, è Natale, è Natale, ma io non ci sto dentro
È Natale, è Natale, è Natale, ma io non ci sto dentro
È Natale, è Natale, è Natale, ma io non ci sto dentro
È Natale, è Natale, è Natale, ma io non ci sto dentro
È Natale, è Natale, è Natale, è Natale
È Natale, è Natale, è Natale (è Natale)

Passa, passa la boccia J
Senti qua, senti qua (è Natale)
Senti qua, senti qua
E senti, senti, senti, senti qua
Okay, okay e buon Natale dagli Articolo 31
Dj Jad ai piatti, J-Ax al microfono
E siamo e cosa siamo e siamo fuori
È Natale



Credits
Writer(s): Franco Godi, Alessandro Aleotti
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