Il richiamo

Oh mama, mama, che situazione strana
M'ama non m'ama, cammino sulla lava
La sorte plana, forte chiama, tocco il fondo cava
Ma Creezy, se la cava, libera tutti tana
Ma smarrito, non capisco come sono a pezzi
In setti parti, come sfere, cerco segni tersi
Mi chiedi ma a chi servi, io, zero in gradi kelvin
Di notte sogni orrendi, ma fraté, ti riprendi?
Gesticolo, mentre precipito, nel baratro non volo albatro
Diretto nel fuoco più vivido, nel Tartaro, io, come Thanatos
E non lo so, qui ostico, l'ambiente cupo e torrido
E non lo so, attonito, assente cuore torpido

Se non mi tendi la mano, non posso andare lontano
Se devi baciami piano, del male, sento il richiamo
Inchiostro demone schiavo, io, dell'amore profano
Se non mi tendi la mano, non posso andare lontano
Se devi baciami piano, del male, sento il richiamo
Inchiostro demone schiavo, io, dell'amore profano

Inchiostro ispide
Veleno in aghi istrice
La mia corazza cimice, trafitta piango salice
Le bevo dal mio calice, io, fragile,
non è poi facile, se sfiori l'apice ti ingoia un sorso anice
Se il cielo è il limite, per me, è irraggiungibile
Se semino briciole, beh, non è possibile che dal nulla scorga una mano
Il male logora piano

Se non mi tendi la mano, non posso andare lontano
Se devi baciami piano, del male, sento il richiamo
Inchiostro demone schiavo, io, dell'amore profano
Se non mi tendi la mano, non posso andare lontano
Se devi baciami piano, del male, sento il richiamo
Inchiostro demone schiavo, io, dell'amore profano



Credits
Writer(s): Johnny Diana, Robin Marchetti
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