Calma le onde
In senso lato la vita
È un lungo cammino in salita
La strada sembra infinita
Ma farò meno fatica
Se la vivo come una gita
Se affronto ogni imprevisto
Mi sembreranno più chiare poi
Cose che ora non capisco
La conoscenza totale dagli atomi fino ai sistemi solari
Per molti è difficile da riportare entro schemi normali
Persone bombardate da mille notizie
Che viaggiano grazie a sistemi binari
Son come i treni che rischiano di
Deragliare se non gli sistemi i binari
La demografia è una parola, la realtà spesso è diversa
Come un anziano che continua a
Chiamare stalla quella che ormai è una rimessa
Come una finta promessa, come le cose al gusto di-
Che però poi non hanno quel gusto lì
Tipo il tè alla pesca che non sa di pesca
E se cerchi la protesta nelle classifiche attuali
Rischi di trovare solo la rassegnazione sommessa di giovani anziani
Ieri cantavi "Contessa" in piazza durante i cortei popolari
Oggi se canti Contessa probabilmente si tratta di una pezzo de I Cani
L'economia ha un movimento oscillante, ogni tanto dà un contraccolpo
Come un barcone nel mare con trecento persone a bordo
Qualcuno strilla "Chiudete il porto!"
E intanto suo figlio è in un aeroporto
E ha in una mano un biglietto di solo andata per Toronto
E nell'altra un passaporto
La domenica mattina i paesani si radunano nelle chiese
E quando la messa è finita si fa aperitivo nel bar del paese
Il proprietario è un tipo cortese
Fa gli spritz e i tramezzini tonno e maionese
E parla in dialetto, però con accento cinese
Poi cala il sole e calma le onde e mi vesto ed esco un po' fuori di me
E un po' mi isolo e penso che non ci sia nessuno all'infuori di me
E a volte mi fisso un po' troppo su
Cose anche stupide e vado un po' fuori di me
Ed ho pensieri che so solo io e che non devono uscire mai fuori
Poi cala il Sole e calma le onde e mi vesto ed esco un po' fuori di me
E un po' mi isolo e penso che non ci sia nessuno all'infuori di me
E a volte mi fisso un po' troppo su
Cose anche stupide e vado un po' fuori di me
Ed ho pensieri che so solo io e che non devono uscire mai fuori
Fuori di
È un lungo cammino in salita
La strada sembra infinita
Ma farò meno fatica
Se la vivo come una gita
Se affronto ogni imprevisto
Mi sembreranno più chiare poi
Cose che ora non capisco
La conoscenza totale dagli atomi fino ai sistemi solari
Per molti è difficile da riportare entro schemi normali
Persone bombardate da mille notizie
Che viaggiano grazie a sistemi binari
Son come i treni che rischiano di
Deragliare se non gli sistemi i binari
La demografia è una parola, la realtà spesso è diversa
Come un anziano che continua a
Chiamare stalla quella che ormai è una rimessa
Come una finta promessa, come le cose al gusto di-
Che però poi non hanno quel gusto lì
Tipo il tè alla pesca che non sa di pesca
E se cerchi la protesta nelle classifiche attuali
Rischi di trovare solo la rassegnazione sommessa di giovani anziani
Ieri cantavi "Contessa" in piazza durante i cortei popolari
Oggi se canti Contessa probabilmente si tratta di una pezzo de I Cani
L'economia ha un movimento oscillante, ogni tanto dà un contraccolpo
Come un barcone nel mare con trecento persone a bordo
Qualcuno strilla "Chiudete il porto!"
E intanto suo figlio è in un aeroporto
E ha in una mano un biglietto di solo andata per Toronto
E nell'altra un passaporto
La domenica mattina i paesani si radunano nelle chiese
E quando la messa è finita si fa aperitivo nel bar del paese
Il proprietario è un tipo cortese
Fa gli spritz e i tramezzini tonno e maionese
E parla in dialetto, però con accento cinese
Poi cala il sole e calma le onde e mi vesto ed esco un po' fuori di me
E un po' mi isolo e penso che non ci sia nessuno all'infuori di me
E a volte mi fisso un po' troppo su
Cose anche stupide e vado un po' fuori di me
Ed ho pensieri che so solo io e che non devono uscire mai fuori
Poi cala il Sole e calma le onde e mi vesto ed esco un po' fuori di me
E un po' mi isolo e penso che non ci sia nessuno all'infuori di me
E a volte mi fisso un po' troppo su
Cose anche stupide e vado un po' fuori di me
Ed ho pensieri che so solo io e che non devono uscire mai fuori
Fuori di
Credits
Writer(s): Edoardo Nazari, Luca Patarnello
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