Ridere Di Noi (feat. Luchè)
In TV 4 Ristoranti, io mangio 4 Salti
Non so' tipo da Clarks, non prendiamo il taxi
E fare un passo indietro è fare un bungee jumping
Legato con i lacci delle Dr. Martens
Va bene mo' lo faccio ma controvoglia
La mia carta è vuota, sto giù di corda
Due rumeni spacciano fuori Cadorna
E pare l'occhio del ciclone, non trema una foglia
In questa stanza so' passati almeno cinquecentomila accendini
E tu mi parli come se io fossi un libro aperto
E mi parlava del lavoro e dei parenti a Lipari
Il mio amico s'è arrubato il pesce fresco a Eataly
E t'ho portato alla serata a Rimini
Acqua alla gola e niente soldi liquidi
Ti ho chiesto come andavano le cose a casa e come stanno i tuoi
Lo so che è presto per sentirci mo', sarebbe meglio poi
Però c'avevo voglia di una spalla su cui ridere di noi
Ti ho chiesto nella vita che fai ora e se sai cosa vuoi
Lo so che è inutile sentirci mo', sarebbe meglio poi
Però c'avevo voglia di una spalla su cui ridere di noi
Ridere di noi
Ridere di noi
L'ultima volta che ti vidi non ti guardai neanche in faccia
Buttai le cose a terra e poi misi la retromarcia
L'amore è stare ai lati opposti della stessa stanza
Ma lo sanno tutti che recitiamo una farsa
Cammino pieno d'ansia, con la tua foto in tasca
Con scritto una data di quando me l'hai data
La prima volta a casa, a noi l'attesa stanca
E lo facemmo già come lo fai con chi ti manca
E io mi innamorai della dolcezza dei tuoi occhi
Sai le cose vere sono quelle che non tocchi
L'autunno è fatto di ricordi e di malinconia
Arriva quel momento in cui un uomo deve andar via
E mo' commentano "Luca dov'è?" sotto le foto
Ho il silenzio intorno o sono solo o sono sordo
L'orgoglio è l'unico difetto dei supereroi
La risata è contagiosa, ma qua ridono di noi
Tutti ridono di noi
Ti ho chiesto come andavano le cose a casa e come stanno i tuoi
Lo so che è presto per sentirci mo', sarebbe meglio poi
Però c'avevo voglia di una spalla su cui ridere di noi
Ti ho chiesto nella vita che fai ora e se sai cosa vuoi
Lo so che è inutile sentirci mo', sarebbe meglio poi
Però c'avevo voglia di una spalla su cui ridere di noi
Ridere di noi
Ridere di noi
Ridere di...
Ridere di...
Non so' tipo da Clarks, non prendiamo il taxi
E fare un passo indietro è fare un bungee jumping
Legato con i lacci delle Dr. Martens
Va bene mo' lo faccio ma controvoglia
La mia carta è vuota, sto giù di corda
Due rumeni spacciano fuori Cadorna
E pare l'occhio del ciclone, non trema una foglia
In questa stanza so' passati almeno cinquecentomila accendini
E tu mi parli come se io fossi un libro aperto
E mi parlava del lavoro e dei parenti a Lipari
Il mio amico s'è arrubato il pesce fresco a Eataly
E t'ho portato alla serata a Rimini
Acqua alla gola e niente soldi liquidi
Ti ho chiesto come andavano le cose a casa e come stanno i tuoi
Lo so che è presto per sentirci mo', sarebbe meglio poi
Però c'avevo voglia di una spalla su cui ridere di noi
Ti ho chiesto nella vita che fai ora e se sai cosa vuoi
Lo so che è inutile sentirci mo', sarebbe meglio poi
Però c'avevo voglia di una spalla su cui ridere di noi
Ridere di noi
Ridere di noi
L'ultima volta che ti vidi non ti guardai neanche in faccia
Buttai le cose a terra e poi misi la retromarcia
L'amore è stare ai lati opposti della stessa stanza
Ma lo sanno tutti che recitiamo una farsa
Cammino pieno d'ansia, con la tua foto in tasca
Con scritto una data di quando me l'hai data
La prima volta a casa, a noi l'attesa stanca
E lo facemmo già come lo fai con chi ti manca
E io mi innamorai della dolcezza dei tuoi occhi
Sai le cose vere sono quelle che non tocchi
L'autunno è fatto di ricordi e di malinconia
Arriva quel momento in cui un uomo deve andar via
E mo' commentano "Luca dov'è?" sotto le foto
Ho il silenzio intorno o sono solo o sono sordo
L'orgoglio è l'unico difetto dei supereroi
La risata è contagiosa, ma qua ridono di noi
Tutti ridono di noi
Ti ho chiesto come andavano le cose a casa e come stanno i tuoi
Lo so che è presto per sentirci mo', sarebbe meglio poi
Però c'avevo voglia di una spalla su cui ridere di noi
Ti ho chiesto nella vita che fai ora e se sai cosa vuoi
Lo so che è inutile sentirci mo', sarebbe meglio poi
Però c'avevo voglia di una spalla su cui ridere di noi
Ridere di noi
Ridere di noi
Ridere di...
Ridere di...
Credits
Writer(s): Luca Imprudente, Carlo Luigi Coraggio
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