Sconosciuti per sbaglio

Mi alzo la mattina
Sigaretta in mano
Mangio gli avanzi della sera prima sul divano
Sconosciuti per sbaglio
Ogni lacrima è un taglio
Ogni mia colpa è un bersaglio
Che odi ogni dettaglio
Sangue caldo
Cuore freddo
Come i fiori d'inverno
Balliamo insieme lo stesso lento fino all'eterno
Ora il mio cuore è forte come un bulldozer
E non ci vedremo come Stevie Wonder

Pensavo che fossi diversa
Cercavo una storia, ma una storia inversa
Mi resta in memoria la gioia che resta
Con l'ansia che ingoia i sorrisi di merda
Ho cercato di incontrarti in un altro passo ma mi scansi
Nell'istante in cui hai lottato hai incontrato solo avanzi
E sento che manca l'aria nella stanza
Il cuore domanda quand'è che si danza

Qua ogni volta è la stessa storia
Discorsi in loop li conosco a memoria
Sconosciuti incontrati per sbaglio
Per tanto se mando un messaggio qua cambia la storia
Scocca la freccia io spero che sbaglia
La vedo che finge
Mi stringe, tenaglia
L'ansia che spinge
Mi dice sei serio
Un quadro di Redon ma tinto di nero

Nel vuoto non v'è funzione ai sensi
Non credi
Poi levito nel tuo vacuo sospiro
Sollievi
Cullato dall'oscillare delle onde sonore
Che infrangono i miei timpani e mi affogano pensieri
Come se capitassi in una realtà in cui la percezione che ho degli elementi sparisce
Ricercando in essi pregi e fatalità
Come se ogni atomo ed ogni molecola svanisse

Il quadro della vita l'ho dipinto col tuo viso
Non pensavo che le grida poi lo avrebbero diviso
Mi ricordo quel momento i movimenti del mio mento quando dissi le parole che mi vennero da dentro
Tu mi piaci e non c'è niente
Non c'è niente tra di noi
Sei tu che l'hai deciso
Ti ricordi quando hai inciso il tuo nome nel mio cuore
Che adesso l'hai reciso e continui a ripetermi

Che non ti amo abbastanza e non presto attenzione
Che forse è un errore questa relazione
Non siamo diversi, forse troppo uguali
Restiamo gli stessi, forse troppo umani
Da quel sorriso che sono rapito
Poi resto da solo si come Pablito
Mi vedi distratto e triste che rido
Ma resto lo stesso depresso fallito
Veli su veli qua cadono petali
Teli di meriti e sono già sedici
Anni che parli di quello che senti
Ma parli da sola e da sola poi
Menti a te stessa
La testa che pressa
La mano che trema
Ma non sei la stessa
Che dici di essere
Digiti lettere
Vivi da simili ed imiti l'essere

Mi alzo la mattina
Sigaretta in mano
Mangio gli avanzi della sera prima sul divano
Sconosciuti per sbaglio
Ogni lacrima è un taglio
Ogni mia colpa è un bersaglio
Che odi ogni dettaglio
Sangue caldo
Cuore freddo
Come i fiori d'inverno
Balliamo insieme lo stesso lento fino all'eterno
Ora il mio cuore è forte come un bulldozer
E non ci vedremo come Stevie Wonder



Credits
Writer(s): Immanuel
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