A lei che è stata mamma e figlia

Parole senza suono di una bambina e di una nonna.
A lei che è stata mamma e figlia.
Non posso più... non posso più giocare... da quando mi hanno detto che sei
diventata una stella,
un angelo con ali d'aria e le mani sempre sulla mia spalla...
mi hanno detto "d'ora in poi lei sarà nel vento."
Era inverno e da allora ai giorni di
sole ho sempre preferito quelli di tempesta.
sempre senza sciarpa ...p
erché non voglio perdermi neanche un soffio che tocca la mia pelle.
potresti esserci tu dentro...
Mi hanno detto... fra un po' la rivedrai e un
po' per me voleva dire anche il giorno dopo...
e quindi sono corsa dentro e ho messo il letto vicino alla finestra
per guardare le stelle... da allora quando ne vedo una brillare più
delle altre la spalanco subito quella finestra perché
così magari tu trovi la strada di casa più facilmente.
E se dormo c'è il mio orsetto a fare
il guardiano in giardino al posto mio.
me l'avevi regalato tu e vicino a
teddy c'è anche sam il cagnolino ...
e quando abbaia sento il cuore battere forte...
mi hanno detto che tornerai prima o poi e io ci credo.
così io tornerò a giocare e tu tornerai a leggermi le
favole con la tua voce buffa per farmi prendere sonno...
Ho arruolato anche le mie zie e la nonna... mi
hanno tutte promesso di stare di guardia al cielo.
quindi non ti preoccupare... c'è sempre qualcuno ad aspettarti qui...
NONNA... non posso neanche raccontarle le storie per farla dormire... mi
dice che non sono capace di fare le "voci"
come la sua mamma o giocare con lei a nascondino.
sono troppo lenta per nascondermi... non so
ridere e correre o buttarla per aria e riprenderla.
ho le braccia ormai senza forza... in un
instante sono diventata ancor più vecchia.
non so neanche più piangere arrabbiarmi o parlare.
qualcuno è entrato nella mia mente e mi ha rubato tutto.
Non ricordo più come si fa per far sorridere i bambini.
Se mi siedo sulla mia sedia a dondolo ti ricordo in
braccio piccola con le trecce e il vestitino rosso.
se mi siedo vicino al mare ricordo le tue risate quando andavi a
incontrare le onde con la bambolina titty in braccio.
+ora ti allontani e allontani e
allontani e onde giganti ti portano via.
Guardo lei e vedo te...
Un giorno le racconterò tutto...
ma adesso lasciateci guardare il cielo alla ricerca del tuo sguardo...
ancora per un po'...ancora per un po'..."



Credits
Writer(s): Fortunato Cacco
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