Il primo furto non si scorda mai
Un vecchio ergastolano me l'ha detto
Si comincia quasi sempre dai pollai
Fuggendo con il pollo stretto al petto
Ero appena Avanguardista
Giovane, incensurato
Giovane e incensurato
Ero appena Avanguardista
Io giravo per i pollai
Per addestrarmi sul pollo
Volevo farci un po' il callo
Io, i pollai, non li ho visti mai
Ma che ro... ma che rogna disastrosa
C'era anche l'oscuramento
La pioggia, la neve e anche il vento
Ed in bianco venni a casa
Ai, aiaiai, ai, aiaiai
Il primo furto non si scorda mai
Ai, aiaiai, ai, aiaiai
Il primo furto non si scorda più
Ma, in un bel parco, incocciai
In un pollaio grande e un po' isolato
Scassai la rete e dentro mi cacciai
E vidi un bel tacchino appollaiato
Ero appena Avanguardista
Non conoscevo i tacchini
Chi conosceva i tacchini
Era giovane fascista
Pian piano, la mano allungai
Per abbrancare il pennuto
Una beccata beccai
Che mi trovai svenuto
Ai, aiaiai, ai, aiaiai
Il primo furto non si scorda mai
Ai, aiaiai, ai, aiaiai
Il primo furto non si scorda più
Ma che ro-oo... ma che rogna disastrosa
Rinvenni in un ospedale
Però quello di San Vittore
Quel tacchino micidiale
Era un'aquila imperiale
Ma che razza di destino
Io fui spedito al confino
E poi seppi che fui condannato
Per vilipendio dello Stato
Perciò, ahi, ahiahiahi, ahi, ahiahiahi
Il primo furto, non lo scordo mai
Ahi, ahi ahi ahi, ahi, ahi, ahi, ahi
Il primo furto non lo scordo più
Si comincia quasi sempre dai pollai
Fuggendo con il pollo stretto al petto
Ero appena Avanguardista
Giovane, incensurato
Giovane e incensurato
Ero appena Avanguardista
Io giravo per i pollai
Per addestrarmi sul pollo
Volevo farci un po' il callo
Io, i pollai, non li ho visti mai
Ma che ro... ma che rogna disastrosa
C'era anche l'oscuramento
La pioggia, la neve e anche il vento
Ed in bianco venni a casa
Ai, aiaiai, ai, aiaiai
Il primo furto non si scorda mai
Ai, aiaiai, ai, aiaiai
Il primo furto non si scorda più
Ma, in un bel parco, incocciai
In un pollaio grande e un po' isolato
Scassai la rete e dentro mi cacciai
E vidi un bel tacchino appollaiato
Ero appena Avanguardista
Non conoscevo i tacchini
Chi conosceva i tacchini
Era giovane fascista
Pian piano, la mano allungai
Per abbrancare il pennuto
Una beccata beccai
Che mi trovai svenuto
Ai, aiaiai, ai, aiaiai
Il primo furto non si scorda mai
Ai, aiaiai, ai, aiaiai
Il primo furto non si scorda più
Ma che ro-oo... ma che rogna disastrosa
Rinvenni in un ospedale
Però quello di San Vittore
Quel tacchino micidiale
Era un'aquila imperiale
Ma che razza di destino
Io fui spedito al confino
E poi seppi che fui condannato
Per vilipendio dello Stato
Perciò, ahi, ahiahiahi, ahi, ahiahiahi
Il primo furto, non lo scordo mai
Ahi, ahi ahi ahi, ahi, ahi, ahi, ahi
Il primo furto non lo scordo più
Credits
Writer(s): Vincenzo Jannacci, Dario Fo
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