Canzone dell'affitto
L'ultima volta che ho visto Michele
Ha detto: "Là dove muore il sole
Ci rivedremo, passassero degli anni
Dovessimo affrontare mille affanni"
Ed ora che il sole è alle mie spalle
Quasi non sto più nella pelle
Michele arriva domani per colazione
Con uno strano mezzo di locomozione
Senza volante e senza ruote
Michele arriva con le tasche vuote
È venuto col barcone
È venuto col barcone
Sono andato a prenderlo a Lampedusa
Aveva la pelle tutta contusa
Mi ha detto: "Per il troppo fare l'amore
Dovresti vedere com'è ridotto il cuore"
L'ho accompagnato per la via
E arrivati a casa mia
Gli ho mostrato il suo letto
Ci si è gettato a capofitto
Poi mi ha chiesto: "Per questo bell'ambiente
Quanto paghi?" Gli ho detto: "Niente"
Io non pago l'affitto
Io non pago l'affitto
La mattina dopo sul menù
C'eran tagliatelle col ragù
E senza nessuna pretesa
Siamo andati a far la spesa
"Con che pagheremo?" Mi chiese
Risposi: "Coi soldi per le spese"
"Ma dove prendi questo denaro
Fai l'operaio, il cuoco o il baro?"
"Me li danno per stare fermo, mi copron d'oro
Basta che non lavoro"
Io non faccio l'operaio
Io non faccio l'operaio
No, non faccio l'operaio
Io non fa-
Michele bevve vino e mangiò gnocchi
Brindando al paese dei balocchi
Io mangiai pasta con il tonno
Lui rideva: "Dev'essere un sogno"
E un sogno lo era per davvero
Ci risvegliammo sotto un cielo nero
Su una barca senza remi e senza bagno
Che cigolava sul mar mediterraneo
Nella notte una dozzina n'era morta
Di chi fosse il sogno poco importa
Ha detto: "Là dove muore il sole
Ci rivedremo, passassero degli anni
Dovessimo affrontare mille affanni"
Ed ora che il sole è alle mie spalle
Quasi non sto più nella pelle
Michele arriva domani per colazione
Con uno strano mezzo di locomozione
Senza volante e senza ruote
Michele arriva con le tasche vuote
È venuto col barcone
È venuto col barcone
Sono andato a prenderlo a Lampedusa
Aveva la pelle tutta contusa
Mi ha detto: "Per il troppo fare l'amore
Dovresti vedere com'è ridotto il cuore"
L'ho accompagnato per la via
E arrivati a casa mia
Gli ho mostrato il suo letto
Ci si è gettato a capofitto
Poi mi ha chiesto: "Per questo bell'ambiente
Quanto paghi?" Gli ho detto: "Niente"
Io non pago l'affitto
Io non pago l'affitto
La mattina dopo sul menù
C'eran tagliatelle col ragù
E senza nessuna pretesa
Siamo andati a far la spesa
"Con che pagheremo?" Mi chiese
Risposi: "Coi soldi per le spese"
"Ma dove prendi questo denaro
Fai l'operaio, il cuoco o il baro?"
"Me li danno per stare fermo, mi copron d'oro
Basta che non lavoro"
Io non faccio l'operaio
Io non faccio l'operaio
No, non faccio l'operaio
Io non fa-
Michele bevve vino e mangiò gnocchi
Brindando al paese dei balocchi
Io mangiai pasta con il tonno
Lui rideva: "Dev'essere un sogno"
E un sogno lo era per davvero
Ci risvegliammo sotto un cielo nero
Su una barca senza remi e senza bagno
Che cigolava sul mar mediterraneo
Nella notte una dozzina n'era morta
Di chi fosse il sogno poco importa
Credits
Writer(s): The André
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