Aperitivo Grezzo
Aperitivo grezzo da fa' alle cinque al parcheggio
Due, tre, quattro del Capo, in fondo lo sai che li prendo
C'è Giammarchino che sorride, c'ha l'occhio un po' spento
Con Leo vicino che non parla, ma c'ha il mondo dentro
Ricordo che eravamo pochi, ma sempre felici
Il paradosso è che all'aereo, sai, preferivo la bici
Quando mi trovo in situazioni con gente in cravatta
Mi sento a disagio mentre parlano della vacanza
Fatta coi figli che frequentano la scuola migliore
Con quel sorriso di chi pensa d'avere ragione
Io che cantavo nel parcheggio co' Adriano e Alessandro
Per me l'arte nasce per strada e diventa poi altro
Vorrei svegliarmi presto la mattina
E ritrovare tutto com'era prima
Invece adesso, sai, mi sveglio e mi sento incostante
Non so ancora che strada prendere
Invece adesso non ho tempo e mi sento distante
Da quello che volevo essere
Aperitivo grezzo e poi ritornavo per cena
Ma non mangiavo e la saltavo come una preghiera
Con mamma che diceva, "Nicco, che faccia che hai messo"
Io che in silenzio dicevo, "Scusa, me ne vado a letto"
Non dirmi come devo fare
Non darmi consigli, non fare commenti
Non fare morale, sto giù di morale
La mia vita è uguale senza i tuoi commenti
È pieno di artisti che scrivono dischi
Si sentono tristi, ma sono affaristi
Sono cresciuto con Blasco in macchina
In sette a pompare i suoi dischi
Guarda che dici
Sono cambiato? Non penso
Ho gli stessi amici e non mi fido del resto
Io mando avanti soltanto la parte senza emozioni
Perché tra bestie vinci se il tuo pianto lo riponi
Ho una scorta di giornate che uso quando sono in basso
Perché vivere scrivendo è come uscire da un collasso
Non riesci, cadi a pezzi, seduto tra i miei complessi
Mi appoggio sui miei dubbi, tanto son sempre gli stessi
E non importa quanto sudi, ma conta quello che dici
Posso urlare col sorriso e ci sei tu tra gli obiettivi
Tu che hai avuto la fortuna e adesso predichi e rimproveri
Ma è facile esser grande, riempito d'oro tra i più poveri
Vorrei svegliarmi presto la mattina
E ritrovare tutto com'era prima
Invece adesso, sai, mi sveglio e mi sento incostante
Non so ancora che strada prendere
Invece adesso non ho tempo e mi sento distante
Da quello che volevo essere
Due, tre, quattro del Capo, in fondo lo sai che li prendo
C'è Giammarchino che sorride, c'ha l'occhio un po' spento
Con Leo vicino che non parla, ma c'ha il mondo dentro
Ricordo che eravamo pochi, ma sempre felici
Il paradosso è che all'aereo, sai, preferivo la bici
Quando mi trovo in situazioni con gente in cravatta
Mi sento a disagio mentre parlano della vacanza
Fatta coi figli che frequentano la scuola migliore
Con quel sorriso di chi pensa d'avere ragione
Io che cantavo nel parcheggio co' Adriano e Alessandro
Per me l'arte nasce per strada e diventa poi altro
Vorrei svegliarmi presto la mattina
E ritrovare tutto com'era prima
Invece adesso, sai, mi sveglio e mi sento incostante
Non so ancora che strada prendere
Invece adesso non ho tempo e mi sento distante
Da quello che volevo essere
Aperitivo grezzo e poi ritornavo per cena
Ma non mangiavo e la saltavo come una preghiera
Con mamma che diceva, "Nicco, che faccia che hai messo"
Io che in silenzio dicevo, "Scusa, me ne vado a letto"
Non dirmi come devo fare
Non darmi consigli, non fare commenti
Non fare morale, sto giù di morale
La mia vita è uguale senza i tuoi commenti
È pieno di artisti che scrivono dischi
Si sentono tristi, ma sono affaristi
Sono cresciuto con Blasco in macchina
In sette a pompare i suoi dischi
Guarda che dici
Sono cambiato? Non penso
Ho gli stessi amici e non mi fido del resto
Io mando avanti soltanto la parte senza emozioni
Perché tra bestie vinci se il tuo pianto lo riponi
Ho una scorta di giornate che uso quando sono in basso
Perché vivere scrivendo è come uscire da un collasso
Non riesci, cadi a pezzi, seduto tra i miei complessi
Mi appoggio sui miei dubbi, tanto son sempre gli stessi
E non importa quanto sudi, ma conta quello che dici
Posso urlare col sorriso e ci sei tu tra gli obiettivi
Tu che hai avuto la fortuna e adesso predichi e rimproveri
Ma è facile esser grande, riempito d'oro tra i più poveri
Vorrei svegliarmi presto la mattina
E ritrovare tutto com'era prima
Invece adesso, sai, mi sveglio e mi sento incostante
Non so ancora che strada prendere
Invece adesso non ho tempo e mi sento distante
Da quello che volevo essere
Credits
Writer(s): Niccolo' Moriconi
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