Il tempo delle favole

mi tratti come gomma da masticare
Ripeti come un disco: "Prendere o lasciare"
mi sbatti in faccia gli altri come una conquista
ma l'ultimo imbecille da vestire a festa
E non mi va, no, non mi va

ma quale schiava tu
ma che padrone io
Che favole racconti, lo sa soltanto Dio
ma che bambino io
ma che bambina tu
Il tempo delle favole muore e non ritorna più

ma la gente che ne sa
se non odia, se non ama
ma la gente che ne sa
come nasce una puttana
E non s'arrende più

parcheggi in doppia fila nei miei sentimenti
mi vendi il tuo decalogo dei tradimenti
di notte mi divori come uno sciacallo
di giorno sei la corda che mi stringe il collo
E non mi va, no, non mi va

ma quale schiava tu
ma che padrone io
Che favole racconti, lo sa soltanto Dio
ma che bambino io
ma che bambina tu
il tempo di raccogliere i tuoi stracci e non ti vedo più

ma la gente che ne sa
se non odia, se non ama
ma la gente che ne sa
come nasce una puttana

ma la gente che ne sa
se non odia, se non ama
ma la gente che ne sa
come nasce una puttana
E non s'arrende più



Credits
Writer(s): Silvestro Longo, Carlo Ambrosio, Dario Arcidiacono
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