L'alba e il tramonto

Mi hai insegnato ad amare, non a farmi amare
Io so bene come farmi male
Come vetro giù dal quarto piano
Sono al quarto liscio, vado piano
Metto un disco e torno solo anche stasera
Ma farò un'altra strada per cambiare un po', per cambiare un po'
Come quando in camera spostavamo i letti
Per sentirci un po' diversi
Un po' meno stretti
Un po' meno in gabbia
Aia, ho la sabbia negli occhi e in tasca
Sempre la giacca addosso
Perché sono di passaggio e mi farò una vasca
Nei tuoi occhi finché non sprofondo
Più in là, più in là
Più in là, più in là
E quel muso te lo metto e te lo tolgo
Come e quando voglio, come e quando voglio

Noi siamo l'opposto
L'inizio e la fine
Petali e spine
L'alba e il tramonto
Ma avremo sempre qualcosa in comune, qualcosa in comune
E ora che ho paure delle tue paure
Non fare lo stronzo, non fare lo stronzo

Mi chiedi "come stai?", come vuoi che stia?
Mi sveglio nella notte e ho la tachicardia
Faccio un sogno in cui sprofondo
E una mano dall'alto mi tira via
Nel mio stato d'ansia c'è la tirannia
E corro per la mia strada ma sento l'asfalto umido
A metà fra sentirmi solo e sentirmi l'unico
Ti scatto una foto e non la pubblico
La guardo fino all'ultimo
Perché tanto so che adesso la cancellerò
Costruirei una villa solo per vederti
Davanti a te come il Grande Gatsby
E ogni notte darei una festa in cui non entri
In cui non entri mai

Noi siamo l'opposto
L'inizio e la fine
Petali e spine
L'alba e il tramonto
Ma avremo sempre qualcosa in comune, qualcosa in comune
E ora che ho paure delle tue paure
Non fare lo stronzo, non fare lo stronzo

We are happysad



Credits
Writer(s): Federico Palana, Giulia Di Tommasi, Federico Friso, Gianluca Ciccorelli
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