I miei primi sei mesi da rockstar

A confondere la cocaina con la triptammina
Ci potevi rimanere, coglione
Che se tiri e poi non senti il gusto a cui sei abituato
Non è detto che era troppo tagliata
Forse era proprio un'altra droga, stronzo
E quella povera ragazza che pensava che dormivi
All'improvviso si ritrova
Che non capisce se sei morto o se respiri ancora

E sì, lo so, lo dici sempre
Che parlare di droga da non addetti ai lavori
È come parlare di Marte, senza andare su Marte
È come parlare di morte, senza essere morti

Sai che non è stato male stare tutti in ospedale
E ritrovarsi insieme
Tu eri vivo, ma sembravi come un cucciolo di cane
E noi eravamo pronti
Ogni amico un giorno a settimana
Per venire a toglierti la bava a casa di tuo padre
O a lanciarti una pallina
Rossa di gomma, la mattina in cucina

E sì, lo so che l'importante
Era levarsi di dosso un'espressione da grande
Ci proviamo a farla tutti quanti fino da bambini
Fino a che non ci riesce bene e ci chiamano uomini

Quanto sembra meno magica la vita fuori dagli schemi
Addosso a chi comincia ad invecchiare
A rovinarsi o a perdere, tu perdi proprio adesso
Che ti volevo parlare, che stavo male
Non sapevo proprio come fare

E sì, lo so, non serve a niente
Ognuno combatte il suo fantasma per sempre
A volte siamo insieme a qualcuno che ci guarda le spalle
Altre volte siamo soli nel buio, nudi sotto le stelle

Sì, lo so, la vita è solo un sogno
Quando l'ho capito c'eri tu
E lo so che se lo scopri un giorno
Sei lo stesso, ma non sei più tu

Sì, lo so, la vita è solo un sogno
Io volevo solo dirti che
Se tu esci da dentro il mio sogno e non ritorni più
Per un poco sarò molto giù



Credits
Writer(s): Marco Buccelli, Giovanni Truppi
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