Democrazia dei singoli

Senti, senti

Democrazia dei singoli, meglio seguire il flow
Dare valore a un simbolo, fra, è sintomo di flop
Fai finte convivenze convincendoti che un post
È più vero dei consigli di chi ha sempre detto no
Ecco perché spesso odiamo, ma non ho mai capito
Come mai invece di esprimerci spesso ci costringiamo
E dire quello che pensiamo è strano
Molto meglio stare al gioco e lamentarci di chi è sano
Incominciamo

So che quando rinveisci spaventato dai tuoi mostri
Limiti la libertà che sta racchiusa nei tuoi sogni
E uno stile di vita che soddisfi i tuoi bisogni
È tutto quello che ti serve per quadrare bene i conti
Ma un amico non ti ascolta
Piuttosto ti dimostra di saperti consigliare per far la persona colta
Cercando di non razionalizzare si discosta
Dal problema perché il non sapere gli causa vergogna
E ci ridiamo sopra

Quel tipo di cose
Che ti distanziano dalla gente
Che ti fanno pensare a un bel niente
Non credere a chi dice per sempre

Hai perso troppo tempo appresso a tutte 'ste stronzate
Che a 30 anni ti ritrovi addosso a bimbe emancipate
Ma l'amore non si compra
Non sono i vestitini che la renderanno donna
E neanche alzare un po' la gonna
Non c'è del disrispetto in ciò che dico
Ma ricorda, preferisco un eremita ad una che segue la folla
E poi cosa la blocca, la vedo insieme alle altre
E non distinguo più il suo viso in mezzo a questi copia e incolla

Chiedo pareri in giro, ma nessuno mi soddisfa
Sembra che l'opinione al giorno d'oggi non esista
Vedo soltanto dogmi, mi rattrista con la testa
Fra le nuvole precipito, che società schiavista
Ricordo l'emozione io l'ho vista
Non darmi del peccatore solo perché faccio sogni di conquista
Non è che faccio musica per fare il capolista
Scrivo tutti i miei pensieri pregando che tu capisca

Quel tipo di cose
Che ti distanziano dalla gente
Che ti fanno pensare a un bel niente
Non credere a chi dice per sempre

Un giorno questo vecchio mi fermò per chiacchierare
Mi disse che era solo da dieci anni a questa parte
La scelta che ha compiuto lo ha portato a meditare
Curando quel suo ego che lo rese un mendicante
Eppure in quel momento, giuro, lo sentii distante
Così ne approfittai per chiedergli: "Qual è il problema?"
Lui disse: "Da dieci anni finalmente sto alla grande
Ma se incontro un mio simile si riapre un po' la crepa"

Ed io miei simili qua non ne vedo
Sarà per questo che recentemente più mi stacco più so allegro
Se il cuore intona il verso del tuo eco
Allora riempilo con l'ego senza caricarlo semplice e sincero
Non sono un altro pezzo dei tuoi Lego
La tua costruzione è falsa com'è falso tutto il tuo fottuto impero
Sorridere? Basta guardare il cielo siamo uguali
Tra le stelle perché un giorno anche noi tutti spariremo

Quel tipo di cose
Che ti distanziano dalla gente
Che ti fanno pensare a un bel niente
Non credere a chi dice per sempre



Credits
Writer(s): Ludovico Izzo, Simone Capurro
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