Fuori di me

Sono uscito un altro giorno fuori
Mi sentivo fuori proprio tipo quelli da internare, eh
Digrignavo i denti fra i miei sentimenti
Quello che vinceva era quello di fare male

Fuori c'era un sole bello, ma avessi avuto un coltello
Forse sì, l'avrei voluto usare
E mi sono fatto schifo, ho detto
"Avessi qui uno specchio, certo, ci vorrei sputare"

E ho pensato a quanto siamo piccoli
Anche visti da vicino
E se le stelle sono soli
Penso a quanto siamo soli noi, mentre cammino

Ho camminato fino a notte fonda, rabbia che ti sfonda
Che trasforma in un oceano il mare, eh
Onde grandi che ci balli dentro, assaggi il fallimento
In bocca sa di pavimento e sale

E capisci quanto qualche cosa
Veramente conta solo se la vedi andare
Quindi ho scritto una canzone
Perché un'emozione forte io la devo raccontare

E ho capito quanto siamo piccoli
Quando abbiamo gli incubi
Quante guerre in tasca
Per sentirsi nella testa liberi, liberi
Quanti treni ho preso
Che non m'hanno mai, mai portato lì
Guardavo fuori da quel finestrino

E ho capito che non siamo piccoli
Se ci guardi da vicino
E che le stelle sono soli, sì
Ma mica siamo soli noi
E che le stelle sono soli, sì
Ma mica siamo soli noi
E che le stelle sono soli, sì
Ma mica siamo soli noi
Mica siamo soli noi
Mica siamo soli noi

Sono uscito l'altro giorno fuori di me
Sono uscito l'altro giorno fuori di me, di me, di me
Sono uscito l'altro giorno fuori di me
Sono uscito l'altro giorno fuori di me, di me, di me, di me
Sono uscito l'altro giorno fuori di me
Sono uscito l'altro giorno fuori di me



Credits
Writer(s): Niccolo' Contessa, Silvano Albanese
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