Cosa cambia ormai

Tu strappi il biglietto
Era un progetto perfetto
In un baule tutti i tuoi vestiti già stirati, piegati
Tra i mille intendimenti di ieri
Che poi non sono stati mai sinceri
Tu oltre lo stagno cercavi un regno
Per far della tua vita il tuo disegno, il tuo impegno
Perché il brutto anatroccolo è già cigno
Perché chi ultimo arriva paga pegno

Se resti alla finestra
Non guarirà da sé

Ma che cosa cambia ormai
Non ti perdonerai
Tutti i tuoi no, tutti i però
Cercarsi e non trovarsi
Che cosa cambia ormai
Tu non ti chiederai
Se è giusto o no piangere un po'
Sui sogni sparsi e persi
Se è giusto o no parlare un po'
In fondo cosa cambia ormai

Tu, poi l'hai scoperto
Che hai il fiato corto, inesperto
Credevi fosse un porto e invece eri in mare aperto
Nella tempesta urlavi "basta"
Lontano mille miglia dalla costa
Tu, di nuovo a casa a far la spesa
In attesa di dare il giusto peso ad ogni cosa
Riposa, non potrai fermarti mai

Se resti alla finestra
Non guarirà da sé

Ma che cosa cambia ormai
Non ti perdonerai
Tutti i tuoi no, tutti i però
Cercarsi e non trovarsi
Che cosa cambia ormai
Tu non ti chiederai
Se è giusto o no piangere un po'
Sui sogni sparsi e persi
Se è giusto o no parlare un po'
In fondo cosa cambia ormai

Ma che cosa cambia ormai
Tu non ti chiederai
Se è giusto o no piangere un po'
Sui sogni sparsi e persi
Non sai quello che fai
E non ci pensi mai
Che cambia tutto se lo vuoi

Ma che cosa cambia ormai
Non ti perdonerai
Tutti i tuoi no, tutti i però
Cercarsi e non trovarsi
Che cosa cambia ormai
Tu non ti chiederai
In fondo cosa cambia ormai



Credits
Writer(s): Inconnu Compositeur Auteur, Vittorio Cosma, Giulio Calvani, Federico Favot
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