Buona fortuna

Era l'autunno del '96
Arrivai in California dall'Arizona
Con la mia machine passavo anche i 200 all'ora
Quel romanzo che tenevo lo ricordo ancora
Mi sentivo abbandonata come in quel negozio
Non trovavo da dormire e neanche un pasto caldo
Poi decisi di fermarmi un poco in quell'hotel
Non so dove, non so quando, ma so il perché
Entro in quella stanza buia col terrore in mano
E sopra il letto ci trovai un bigliettino strano
Misi da parte la paura e trovai il coraggio
Di guardare bene intorno e capire il linguaggio

E alla fine cos'era?
Era una semplice storia
Che provocava in me paura
Che provocava in me terrore
Perché era tutto così strano
Perché era tutto così vero
E alla fine che diceva?
Diceva buona fortuna

Chissà chi me l'aveva mandato
Chissà pure perché, quando e a chi indirizzato
Non notavo altra parola e nessun'altra frase
Chissà se era fatto apposta per farmene andare
Non capivo la paura e quello che provavo
Avevo angoscia, terrore e poi non ricordavo
La finestra spalancata ed il portone chiuso
Non sapevo se buttarmi oppure rimanere
Sentivo dei rumori strani e un cigolio sospetto
Guardai dietro la serranda e pure sotto il letto
Forse era tutto collegato a quel romanzo strano
E ancora tutt'ora a quella storia io mi ci allontano
(Buona fortuna)

E alla fine cos'era?
Era una semplice storia
Che provocava in me paura
Che provocava in me terrore
Perché era tutto così strano
Perché era tutto così vero
E alla fine che diceva?
Diceva buona fortuna

Buona fortuna
Buona fortuna

E alla fine cos'era?
Era una semplice storia
Che provocava in me paura
Che provocava in me terrore
Perché era tutto così strano
Perché era tutto così vero
E alla fine che diceva?
Diceva buona fortuna

Buona fortuna
Buona fortuna

Diceva buona fortuna



Credits
Writer(s): Erika Stevanato
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