Notti bianche
Sentirmi fuori luogo in ogni luogo
Manca un navigatore e se mi cerco non mi trovo
Fare lo stesso sbaglio per urlarsi "ma di nuovo?"
Urlando così forte da mandarci al manicomio
Le stelle non mi parlano o so' io che non le ascolto
Corro in una direzione ma gira intorno il mondo
E rimango sul mio posto
Come un tapis rulant
Con le ali l'anima rianima il mio corpo morto
Dovrei semplificarmi
Per rendermi accessibile
Ed urlare forte agli altri
Che niente qui è impossibile
Ma non credo alle favole
E sarebbe più facile
Raccogliere segnali dal cielo
Come parabole
E mo passo notti bianche:
Dostoevskij
Pensando che mi pensi
Non siamo più gli stessi
Ci siamo persi dentro a 'sti complessi dentro a queste insicurezze
E sono diventati destri pure le nostre carezze
Le certezze
Crollano dentro chi pensa
Mi consolo con chi resta non con chi parte: Malpensa
Check in parte e non pensa
C'è chi in parte mal pensa
La mia è arte
Non recito una parte
Alla tua altezza
Potrei fare la mia arte e non pensare come un cane
Ma la calma è un'Euridice e se la cerchi scompare
Io so un pazzo maniacale
Mi illudo di volare
Però cado come Icaro con le ali dentro il mare
Potrei fare come gli ignoranti
Fottermi dei drammi e far finta non esistano
Ma ho capito e quindi continuo a cercarli
Mi strapperei i neuroni
Per legarmi alla calma con un vincolo
E sono come tutti
Un uomo come tutti
Suono solo e sono solo come in fondo siamo tutti
Vite scritte in riassunti
Da cui prendiamo spunti
Per descriverci su un quadro senza riuscire a tradurci
Dunque capisco il senso solo adesso
Che io più penso meno risolvo
Redivivo risorto
Sogno di cambiare il mondo
Ma non mi riesce
Nuoto come un pesce mentre schivo queste lenze
E non so' morto
Non so' morto
E no che non sopporto
La nebbia in aria quando il cielo cala sotto il porto
E forse non so' pronto
E forse penso troppo
Notti bianche: sembra un sogno finché me ne accorgo
Non so' morto
E no che non sopporto
La nebbia in aria quando il cielo cala sotto il porto
E forse non so' pronto
E forse penso troppo
Notti bianche: sembra un sogno finché me ne accorgo
Manca un navigatore e se mi cerco non mi trovo
Fare lo stesso sbaglio per urlarsi "ma di nuovo?"
Urlando così forte da mandarci al manicomio
Le stelle non mi parlano o so' io che non le ascolto
Corro in una direzione ma gira intorno il mondo
E rimango sul mio posto
Come un tapis rulant
Con le ali l'anima rianima il mio corpo morto
Dovrei semplificarmi
Per rendermi accessibile
Ed urlare forte agli altri
Che niente qui è impossibile
Ma non credo alle favole
E sarebbe più facile
Raccogliere segnali dal cielo
Come parabole
E mo passo notti bianche:
Dostoevskij
Pensando che mi pensi
Non siamo più gli stessi
Ci siamo persi dentro a 'sti complessi dentro a queste insicurezze
E sono diventati destri pure le nostre carezze
Le certezze
Crollano dentro chi pensa
Mi consolo con chi resta non con chi parte: Malpensa
Check in parte e non pensa
C'è chi in parte mal pensa
La mia è arte
Non recito una parte
Alla tua altezza
Potrei fare la mia arte e non pensare come un cane
Ma la calma è un'Euridice e se la cerchi scompare
Io so un pazzo maniacale
Mi illudo di volare
Però cado come Icaro con le ali dentro il mare
Potrei fare come gli ignoranti
Fottermi dei drammi e far finta non esistano
Ma ho capito e quindi continuo a cercarli
Mi strapperei i neuroni
Per legarmi alla calma con un vincolo
E sono come tutti
Un uomo come tutti
Suono solo e sono solo come in fondo siamo tutti
Vite scritte in riassunti
Da cui prendiamo spunti
Per descriverci su un quadro senza riuscire a tradurci
Dunque capisco il senso solo adesso
Che io più penso meno risolvo
Redivivo risorto
Sogno di cambiare il mondo
Ma non mi riesce
Nuoto come un pesce mentre schivo queste lenze
E non so' morto
Non so' morto
E no che non sopporto
La nebbia in aria quando il cielo cala sotto il porto
E forse non so' pronto
E forse penso troppo
Notti bianche: sembra un sogno finché me ne accorgo
Non so' morto
E no che non sopporto
La nebbia in aria quando il cielo cala sotto il porto
E forse non so' pronto
E forse penso troppo
Notti bianche: sembra un sogno finché me ne accorgo
Credits
Writer(s): Luca Mirabella
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