La venere degli dei

Oramai una ragione non c'è
Per restare ancora un giorno di più
Questa casa è troppo buia per me
La mia valigia è quasi pronta oramai

Chiudo gli occhi e la musica va
Ed un suono molto armonico nasce
Come cerchi lontani nei campi di grano
Che dividono colline vicine

Giocano quei pollini d'estate
Come dei bambini uniti senza meta

Aria fresca si respira quando ci sei
Ecco perché vedo il sereno
Sto tagliando il vento in autostrada e una fermata non c'è
L'ultima chiamata e si accende il display
Squilla un suono, il nome tuo
Cambio marcia al volo, manca poco
Arriverò per le sei

Questa strada che mi spinge lontano
Sei una stella a portata di mano
Mentre un faro che mi uccide il pensiero
Quando un sogno si avverava davvero

Giocano quei pollini d'estate
Come dei bambini uniti senza meta

Aria fresca si respira quando ci sei
Ecco perché vedo il sereno
Sto tagliando il vento in autostrada e una fermata non c'è
L'ultima chiamata e si accende il display
Squilla un suono, il nome tuo
Cambio marcia al volo, manca poco
Arriverò per le sei

Sale il sole aggrappandosi al pendio
Quasi in contromano a sfiorare Dio
E la gravità che si assenta come fosse inutile
Ma ecco che sei la venere degli dei

Aria fresca si respira quando ci sei
Ecco perché vedo il sereno
Sto tagliando il vento in autostrada e una fermata non c'è
L'ultima chiamata e si accende il display
Squilla un suono, il nome tuo
Cambio marcia al volo, manca poco
Arriverò per le sei, oh



Credits
Writer(s): Giovanni Donzelli, Vincenzo Leomporro
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