La casa del mare

Hai rubato a tua madre
le chiavi di casa del mare
Tuo fratello lo sa ma
ha promesso che non parlerà
E la sabbia si è presa
le piante e una parte del viale
E fa freddo e la stanza
ha sapore di inverno e di te
Hai imparato a fare l'amore
in modo speciale
Dopo mesi che non ti sentivo
e non pensavo a te
Sei più grande,
sei l'Africa, il cinema,
sei mille persone
Sei un pensiero profondo
che muore dal ridere
Tutto questo non passa di moda,
non torna, non vuole
Sarà bello scoprire che
forse non c'è stato mai
Nel telefono dimenticato
sul treno in stazione
C'è un inferno di immagini
che ti riporta da me
È un bacio che si fa sottile,
ti taglia e non sente
Fiducia ma
Il sangue rinuncia a mentire,
piano si accontenta
Hai finito il tabacco,
i discorsi, la voglia di andare
Di resistere intrepida
a quello che non cambierà
Questa spiaggia in passato
era un campo di blocchi di sale
La rivedi di notte
fuggendo lontana da me
Hai inventato un amore
che è simile ad un patto sociale
Tutto il tempo che
non hai mai smesso di insistere
Sei più forte, sei luce che
mangia le ombre, sei fame
Sei un cuore di elio
sospeso nell'etere
Un'estate bugiarda che resta,
non torna, non vuole
Che non stinge,
non perde colore,
ne acquista semmai
Tra i tramonti lasciati a metà
c'è un avanzo di sole
E un castello di principi
pronti a morire per te
È un bacio che si fa sottile,
ti taglia e non sente
Fiducia ma
Il sangue rinuncia a mentire,
piano si accontenta
È un bacio che si fa sottile,
ti taglia e non sente
Fiducia ma
Il sangue rinuncia a mentire,
piano si accontenta
Il sangue rinuncia a mentire,
piano si accontenta



Credits
Writer(s): Alberto Atzori, Pasquale Demis Posadinu
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