Tempo Critico Rilettura 2006

Accusato di paure immaginarie, testimone marginale
Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare
Sorseggio calici pieni di tristezza
E piango occhi come lacrime di incredibile compattezza
Ho già vissuto il passato da voi chiamato futuro
Tra qualche secolo ho visto il cielo spalancarsi

E tracciarsi nell'oscuro un ponte d'ombre sospeso come il fiato
Pochi sono al sicuro perché avrà il diritto di attraversarlo
Solo chi ha un cuore puro, ma anche gli infami otterranno di esser salvi
Recitando a mani giunte salmi per nascondere il destino marchiato sui palmi
Non potendolo più attraversare il bene dovrà diventare male
Come l'acqua di un fiume per continuare deve diventare mare



Credits
Writer(s): Jacopo Matteo Luca D'amico
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