Morire
Chissà mia madre come ha fatto a sopportarmi al mondo
Io che non so neanche chi sono e voglio che m'ascolti
Ora ho capito perché ho urlato che ci credo molto
Così la gente si convince e aiuta quando soffri
Con quei messaggi in cui ti dicono "ce la puoi fare"
Io che riperdo ogni mezz'ora la fede in me stesso
Che mi lamento che io cresco e tutto resta uguale
Perché è da anni che sto immobile a guardare un vetro
Che mi sono creduto al centro di un po' troppe cose
Fino a girare su me stesso e poi tornare a capo
Guardo lo specchio, è un quadro spento che non ha un pittore
Temo mi passino attraverso quindi tengo il fiato
Ho perso te in mezzo alla folla, scappi tra le molte
Ieri ho scoperto chi è la noia, e quando mi fa caldo
Il fatto è che ho già perso il treno tipo troppe volte
L'unica volta che è passato ti stavo parlando
Non posso darti un diamante
Ti va bene del quarzo?
Ti prepari alla guerra
Sono le idi di Marzo
Quella giusta fra tante
Forse arriva in ritardo
L'ho confusa con questa
Che mi pensa se parto
E ho creduto a cento voci, mica al tono mio
Tu che dimentichi il passato crei una nuova bio
Volevo dirtelo un po' dopo, ma è di nuovo addio
Pensavo fossi in una gabbia e non mi muovo io
Sei pronta per un viaggio, sì ma in testa, proiezione
Ma in bianco e nero come il toner
Speravo di vederti in faccia la mia dimensione
Poi mi sono ricordato che non usi il correttore
Però il mio cellulare sì
E vieni fuori sempre tu nel digitare il pin
E non ho forza di mandartelo quest'altro messaggio
Trema tutto e anche la voce e non mi basta un massaggio
Sono saggio, macché
Vorrei solo un altro assaggio di te
Viaggerò nella memoria che il pedaggio non c'è, nah
E chiudo gli occhi, no il sipario di scena
Mi offrono un pass per il successo per cena
Io che mi dico "aspetta un attimo", bello lo show mediatico,
ma nel presente non è sempre sabato
Magari fossi apatico e stronzo,
e invece soffro perché in fondo forse farcela non è poi così tattico
E non ho voglia di sembrare stupido
Però non voglio morire
Dalla vittoria mi ritrovo all'ultimo
Questa rincorsa mi opprime
Non cerco di peggio
Di quello che ho chiesto per me
Lo noti e non me lo dire
Spezzare di tutto
Lottare per perdere poi
La vita non mi sorride
La mia è una sindrome, stai qui con me
Sono fuori ed è buio
Scappare via con lei, non hai visto che
Non ci riesce nessuno
E non capisco cosa vuoi
Non siamo più quelli di tempo fa
Ora prima impazzisco
E chiamo poi
Ma riaggiustare a volte non mi va
E non ho voglia di sembrare stupido
Però non voglio morire
Dalla vittoria mi ritrovo all'ultimo
Questa rincorsa mi opprime
Non cerco di peggio
Di quello che ho chiesto per me
Lo noti e non me lo dire
Spezzare di tutto
Lottare per perdere poi
La vita non mi sorride
Io che non so neanche chi sono e voglio che m'ascolti
Ora ho capito perché ho urlato che ci credo molto
Così la gente si convince e aiuta quando soffri
Con quei messaggi in cui ti dicono "ce la puoi fare"
Io che riperdo ogni mezz'ora la fede in me stesso
Che mi lamento che io cresco e tutto resta uguale
Perché è da anni che sto immobile a guardare un vetro
Che mi sono creduto al centro di un po' troppe cose
Fino a girare su me stesso e poi tornare a capo
Guardo lo specchio, è un quadro spento che non ha un pittore
Temo mi passino attraverso quindi tengo il fiato
Ho perso te in mezzo alla folla, scappi tra le molte
Ieri ho scoperto chi è la noia, e quando mi fa caldo
Il fatto è che ho già perso il treno tipo troppe volte
L'unica volta che è passato ti stavo parlando
Non posso darti un diamante
Ti va bene del quarzo?
Ti prepari alla guerra
Sono le idi di Marzo
Quella giusta fra tante
Forse arriva in ritardo
L'ho confusa con questa
Che mi pensa se parto
E ho creduto a cento voci, mica al tono mio
Tu che dimentichi il passato crei una nuova bio
Volevo dirtelo un po' dopo, ma è di nuovo addio
Pensavo fossi in una gabbia e non mi muovo io
Sei pronta per un viaggio, sì ma in testa, proiezione
Ma in bianco e nero come il toner
Speravo di vederti in faccia la mia dimensione
Poi mi sono ricordato che non usi il correttore
Però il mio cellulare sì
E vieni fuori sempre tu nel digitare il pin
E non ho forza di mandartelo quest'altro messaggio
Trema tutto e anche la voce e non mi basta un massaggio
Sono saggio, macché
Vorrei solo un altro assaggio di te
Viaggerò nella memoria che il pedaggio non c'è, nah
E chiudo gli occhi, no il sipario di scena
Mi offrono un pass per il successo per cena
Io che mi dico "aspetta un attimo", bello lo show mediatico,
ma nel presente non è sempre sabato
Magari fossi apatico e stronzo,
e invece soffro perché in fondo forse farcela non è poi così tattico
E non ho voglia di sembrare stupido
Però non voglio morire
Dalla vittoria mi ritrovo all'ultimo
Questa rincorsa mi opprime
Non cerco di peggio
Di quello che ho chiesto per me
Lo noti e non me lo dire
Spezzare di tutto
Lottare per perdere poi
La vita non mi sorride
La mia è una sindrome, stai qui con me
Sono fuori ed è buio
Scappare via con lei, non hai visto che
Non ci riesce nessuno
E non capisco cosa vuoi
Non siamo più quelli di tempo fa
Ora prima impazzisco
E chiamo poi
Ma riaggiustare a volte non mi va
E non ho voglia di sembrare stupido
Però non voglio morire
Dalla vittoria mi ritrovo all'ultimo
Questa rincorsa mi opprime
Non cerco di peggio
Di quello che ho chiesto per me
Lo noti e non me lo dire
Spezzare di tutto
Lottare per perdere poi
La vita non mi sorride
Credits
Writer(s): Giacomo Groppi, Michele Rossi
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